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Degrado e cemento, Ventotene rischia di 'affondare'

print09 luglio 2011 08:45
(AGR) Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che dal 1986 naviga nel mare italiano per monitorare lo stato di qualità delle acque e delle coste dei nostri litorali, oggi, prima di lasciare il Lazio e proseguire il suo tour alla volta della Campania, consegna la Bandiera Nera, il poco ambito riconoscimento attribuito da Goletta Verde per gli scempi e la cattiva gestione a danno di mare e coste, all’isola di Ventotene. Mai come in questo caso, la Bandiera Nera vuole essere un grido d’allarme per invertire un percorso di gestione che rischia di compromettere seriamente un territorio così bello ma così fragile. Area Marina protetta dal 1997, riserva statale, SIC, ZPS, patrimonio europeo, l'Isola dove è nata l'Europa unita, Ventotene purtroppo, in questi ultimi anni fa parlare di sé solo per il dissesto idrogeologico del suo territorio e per il cemento illegale che dilaga sulla costa.

“Alla splendida isola di Ventotene serve un riscatto che manca, - afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio - le criticità sono tante e preoccupanti, la bellezza va preservata con azioni concrete verso l'innovazione e la sostenibilità, sostenendo i percorsi che vanno in questa direzione. L'Area Marina Protetta è abbandonata, il territorio è oscuramente dilaniato dall'abusivismo edilizio, lontana la messa in sicurezza del 97% delle coste gravate dal dissesto idrogeologico dopo la tragedia di Cala Rossano. L'Amministrazione anziché attardarsi in inutili e assurdi progetti di tunnel per le automobili punti a valorizzare le esperienze innovative delle associazioni e dei giovani locali, che vogliono promuovere lo sviluppo di filiere di agricoltura biologica e pratiche di turismo sostenibile, vere chiavi di successo per il futuro dell’isola.”>

“Legambiente e Goletta Verde hanno particolarmente a cuore le sorti della isola Pontina, da anni infatti, stiamo cercando di suggerire e proporre percorsi di sviluppo sostenibile” - dichiara Giorgio Zampetti, portavoce della Campagna. Era il 2006 quando la Goletta Verde promosse quasi a pieni voti l'isola, assegnando le 4 vele a Ventotene, proponendo al contempo azioni sulla tutela del territorio con regole ben precise per l'Area marina protetta, sull’implementazione dei servizi di depurazione e sulla diffusione di pratiche per la raccolta differenziata. Tre anni dopo, nel 2009, al passaggio di Goletta Verde, Ventotene confermava le sue eccellenze nella Guida Blu, ma evidenziava parimenti le solite ombre sulla gestione dei rifiuti, sulla protezione ambientale e sulla gestione del territorio a causa del gravissimo dissesto idrogeologico.

L’elenco delle illegalità per quanto concerne l’abusivismo edilizio è purtroppo lunga e annovera scempi edilizi e sequestri diretti dalla guardia di finanza. Ma il cemento arriva anche da scellerati progetti dell’Amministrazione, come quello di una strada di collegamento tra il porto nuovo e la zona del campo sportivo, con un tunnel di trecento metri per le automobili.

L’altro allarme che Goletta Verde lancia a difesa del territorio riguarda l’Isola di Santo Stefano, da tempo in pericolo, tra proposte di vendita e progetti alberghieri di svendita.

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