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Barcellona: Formazione del chirurgo spinale a livello europeo

print30 aprile 2015 13:19
dott. Di Martino Alberto Corrado

dott. Di Martino Alberto Corrado

(AGR) Dal 22 al 25 aprile a Barcellona si è tenuto il meeting della società Europea di Chirurgia Vertebrale, Eurospine, assieme alla Scoliosis Research Society, società americana ed internazionale che da diversi anni studia le deformità spinali sia del bambino che dell’adulto, come ad esempio la scoliosi.

E proprio di deformità spinali si è discusso nel corso del congresso, con oratori internazionali che hanno discusso casi clinici ed i risultati clinici delle loro casistiche. Ad oggi proprio le deformità spinali ed i fallimenti dei trattamenti chirurgici di queste sono al centro dell’attenzione delle società scientifiche del settore.

Nel corso del congresso si è tenuta una riunione del board di Eurospine con delegati della maggior parte delle società nazionali di chirurgia vertebrale d’Europa. Obiettivo dell’incontro è stato definire i parametri per definire un curriculum europeo per un chirurgo vertebrale.

La chirurgia vertebrale infatti è una disciplina a cavallo fra l’ortopedia e la neurochirurgia, e spesso vede percorsi condivisi o sovrapposti fra le due discipline. Ad oggi è una delle discipline che si sta maggiormente evolvendo in funzione dello sviluppo della tecnologia, rappresentando una specialità tecnica che richiede un aggiornamento costante. Ad oggi la maggior parte degli interventi richiede tuttavia l’impianto di dispositivi come viti, barre, protesi dei dischi e dei corpi vertebrali, che hanno raggiunto il mercato dopo essere stati testati all’interno di studi clinici controllati su popolazioni numerose di pazienti. Una necessità pertanto per gli specialisti di aggiornarsi in funzione delle nuove tecnologie.

Tuttavia, nella proposta formativa universitaria post-laurea non esiste un percorso di specializzazione elettivo in chirurgia vertebrale. Pertanto nasce la necessità di definire i parametri in base ai quali un chirurgo si possa definire chirurgo vertebrale e come fare sì che all’interno della comunità europea vi siano dei parametri minimi di standard che certifichino un percorso formativo di chi pratica in questa disciplina.

Diverse società mediche a carattere europeo hanno già intrapreso un percorso analogo per la propria disciplina, ma la caratteristica che rende unica la chirurgia vertebrale nasce proprio dalla mancanza di percorsi formativi dedicati e dal fatto che specialisti afferenti discipline si occupino della stessa materia.

Oltre che un problema puramente amministrativo come può sembrare a prima vista, si tratta di un elemento che impatta fortemente con la salute in quanto definisce standard e pertanto qualità della prestazione sanitaria. Con la libera circolazione di cittadini all’interno della comunità europea, è possibile che professionisti si trasferiscano in nazioni diverse da quella di origine per lavorare. Avere un certificato di standard formativo permette di garantire infatti a coloro che ricevono le cure uno standard riproducibile fra i vari stati.

È sicuramente positivo che le società nazionali siano state coinvolte in questo processo contribuendo a definire gli standard professionali e formativi della disciplina. Tuttavia, il percorso per la riforma di questa disciplina è ancora lungo. Infatti, sarà necessario un riconoscimento di validità del titolo da parte della comunità europea per poter attribuire un valore legale a questa certificazione; al momento attuale le Università sono le uniche istituzioni in grado di rilasciare titoli che abbiano valore legale. Diversamente, nessun titolo legale ad oggi può essere riconosciuto se rilasciata da società scientifiche nazionali o internazionali.

Pur avendo posto delle solide basi per un movimento culturale che possa garantire quindi gli standard più alti di assistenza sanitaria per i pazienti affetti da patologie spinali, la strada da percorrere per la messa in pratica e l’approvazione di questa nuova modalità formativa appare ancora lunga e non priva di difficoltà.

Come si può quindi selezionare un professionista competente nella patologia da cui si è affetti? Proviamo a dare un po’ di informazioni in merito. Sicuramente tramite internet, si ottengono liberamente informazioni caratterizzanti il precorso clinico e formativo realizzato del medico nel corso degli anni di formazione, ed informazioni rispetto alla produzione scientifica individuale. In Italia vi sono diverse società specialistiche di chirurgia spinale: la Società Italiana di Chirurgia Vertebrale/Gruppo Italiano Scoliosi (SICV/GIS) composta sia da ortopedici che da neurochirurghi che si dedicano a patologie spinali; i neurochirurghi hanno all’interno della Società Italiana di Neurochirurgia (SINCH) un gruppo di specialisti che si interessa di patologie spinali. Tramite i siti istituzionali è possibile contattare le rispettive segreterie ed avere informazioni riguardo ai centri più qualificati sul territorio nazionale. In alternativa, il web è ricco di siti che raccontano i curricula di specialisti di varie discipline, o altri siti (come ad esempio Qsalute) dove ci sono anche le recensioni sui medici e sui singoli centri. Tuttavia, nonostante noi possiamo acquisire molte informazioni, queste non possono sostituire il delicato rapporto fra medico e paziente.

Dott. Alberto Corrado Di Martino

Resp. Funzioni Natura Prof.le, UOC di Ortopedia e Traumatologia

Policlinico Universitario Campus Bio-medico

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