Anzio, maxi-sequestro della villa e patrimonio di imprenditore ritenuto al vertice della 'Ndrangheta locale
In particolare, le indagini hanno condotto al sequestro di un ingente patrimonio, costituito da 10 immobili di cui 6 di categoria A/7, 6 terreni, 2 autovetture, conti correnti e una società di rivendita autoveicoli, frutto del reimpiego di denaro ritenuto provento delle attività illecite


La villa sequestrata in via preventiva dai carabinieri
(AGR) Maxi-sequestro di beni ad Anzio. Si comunica, nel rispetto dei diritti del proposto e dei terzi interessati (fermo restando il diritto di allegazione di atti e documenti che gli stessi potranno produrre nelle successive fasi processuali, provando l’eventuale errata presunzione di illecita derivazione dei proventi impiegati per l’acquisizione del patrimonio oggi in sequestro) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che, dalle prime luci dell’alba, nei comuni di Anzio, Nettuno ed Aprilia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione a un Decreto, emesso dalla III Sezione “Misure di Prevenzione” del Tribunale Penale e Civile di Roma su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone il sequestro anticipato di beni, finalizzato alla confisca (giusta gli articoli 16 e 20 del D.lgs 159/2011 “Codice Antimafia”) nei confronti del proposto alla misura di prevenzione patrimoniale G. M.
Le indagini hanno condotto al sequestro di un ingente patrimonio, costituito da 10 immobili di cui 6 di categoria A/7 (ville e immobili di pregio), 6 terreni, 2 autovetture, conti correnti e una società di rivendita autoveicoli, frutto del reimpiego di denaro ritenuto provento delle attività illecite