AMA, migliora la raccolta e la gestione dei rifiuti nel primo semestre 2025
Calano le segnalazioni dei cittadini del 25% e sono a disposizione per la raccolta l'11% in più di automezzi. Presentato bollettino mensile che racconterà il lavoro dell'azienda. Il presidente Manzi:“Azienda sempre più trasparente e misurabile da tutti”. Filippi (Dir. Gen.):Dati puntuali e verifica


(AGR) Meno segnalazioni dei cittadini, più mezzi disponibili, più rifiuti gestiti e raccolta differenziata in costante crescita. Nel primo semestre 2025 i principali indicatori di performance rilevano un tangibile miglioramento dei servizi di Ama sul territorio. Questi dati, elaborati dalle strutture tecniche aziendali grazie al sistema U.C.R.O.N.I.A, saranno da oggi mensilmente disponibili su un bollettino periodico che “racconterà” l’azienda ai romani attraverso i canali web e social (sito www.amaroma.it, canale whatsapp (www.amaroma.it/whatsapp/ e pagina Instagram @amaspaofficial). (Lo comunica Ama S.p.A. in una nota). Nello specifico il primo semestre di quest’anno, rispetto al primo semestre 2024, ha visto un calo del 24,7 % delle richieste di intervento da parte dei cittadini per rifiuti abbandonati su strada, cassonetti pieni o strade sporche. Nello stesso arco temporale si è registrato un +10,8% di disponibilità dei mezzi operativi (compattatori, spazzatrici, lavastrade, mezzi a vasca). Anche sul fronte della raccolta dei rifiuti il trend è positivo: in questi sei mesi Ama ha gestito il 2,77 % di rifiuti in più e la differenziata è salita al 49, 3 %, un punto in più rispetto al 48,3% del 2024.
“Questi dati fotografano un’azienda che sta lavorando bene e che è concentrata sui propri obiettivi – ha sottolineato il Presidente di Ama S.p.A. Bruno Manzi – Traguardi sempre più concreti che vogliamo condividere con i romani, ed è per questo che da adesso informeremo ancora di più l’utenza con slot mensili in cui racconteremo il nostro lavoro. Ama vuole essere sempre più trasparente e misurabile da tutti, perché il percorso che mira a fare di Roma un modello di ecosostenibilità ed economia circolare deve coinvolgere tutti”.
foto archivio AGR