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Alla presenza del Ministro degli Affari Esteri, onorevole Franco Frattini

print14 dicembre 2009 23:33
Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione la scienza e la cultura

Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione la scienza e la cultura

(AGR) In un’ottica del tutto propositiva, il Presidente Puglisi, sottolinea che il valore aggiunto che la Commissione Nazionale potrebbe e dovrebbe fin da oggi apportare alle dinamiche unescane è quello di diventare una vera e propria scuola dove formare le nuove professionalità richieste dalle Organizzazioni Internazionali, una sorta di vivaio in cui far crescere stagiers e giovani collaboratori.“L’Italia deve ricominciare a investire non solo nell’UNESCO di Parigi ma anche nell’UNESCO in Italia. – conclude Giovanni Puglisi - È l’unica strada che abbiamo affinché l’enorme costo che l’Organizzazione di Parigi rappresenta ogni anno per la nostra economia (ricordo che siamo il primo contributore volontario, con circa 35 milioni di euro all’anno, che nel 2008 hanno raggiunto la vetta di 42 milioni, a fronte di poche decine di migliaia di euro destinate alla Commissione) porti dei frutti.”

Nel suo intervento, il Ministro Frattini ha dichiarato: “La ricostituzione della Commissione Italiana per l’UNESCO è segno del forte legame esistente nel nostro Paese tra politica, anche estera, e cultura. Le Commissioni nazionali hanno un ruolo importantissimo di raccordo tra l’UNESCO e le realtà nazionali, un ruolo di volano propulsivo, un foro di dialogo per eccellenza tra le istituzioni e la società civile.”

E ancora: La cultura è strumento di crescita e di sviluppo, le industrie culturali sono attori di un processo virtuoso di rilancio delle economie, ma anche di valorizzazione delle diversità culturali come elemento di ricchezza sociale. L’Italia sta facendo della creatività un punto di forza, da valorizzare anche all’estero. Attraverso la cultura, il design, l’arte l’Italia può portare oltre confine un messaggio di pacificazione sociale, promuovendo le diversità culturali e territoriali, anche produttive, del Paese.”>

  • La Commissione Naziona Italiana per l’UNESCO è inquadrata nel Ministero degli Affari Esteri ed è stata istituita con Decreto Interministeriale l’11 febbraio 1950, due anni dopo l’ingresso dell’Italia nell’Organizzazione. La sua composizione è stata regolamentata e aggiornata con una serie di decreti successivi, rimanendo a lungo sostanzialmente aderente allo schema originale. La neo-nominata Commissione è invece frutto di una riforma deliberata con il Decreto interministeriale del 24 maggio 2007: le principali novità consistono nella riduzione dei suoi membri di un terzo, che vengono affiancati da un panel di esperti a seconda dei campi d’interesse, e in una composizione che rispecchia meglio l’articolazione funzionale e tematica dell’UNESCO.


  • L’UNESCO è nata al termine della II° guerra mondiale con il compito di diffondere la pace attraverso i suoi tre ambiti di competenza: l’educazione, la scienza e la cultura (“Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace” recita il suo Atto Costitutivo). L’ organizzazione ha visto poi nel tempo estendere la sua missioni pacifista ai diversi fattori che contribuiscono al benessere dei popoli, del pianeta e delle sue ricchezze: tra questi lo sviluppo sostenibile, la salvaguardia delle culture e delle identità tradizionali, l’accesso all’istruzione, la divulgazione della scienza.


Per ulteriori informazioni>

Cantiere di ComunicazioneUnesco – Commissione Nazionale Italiana>

Francesco Pieri>Ufficio Stampa>

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