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(AGR) Morlupo, assaltano in tre la gioielleria al centro di Morlupo, circondati dai Carabinieri, si arrendono

Erano entrati in tre e minacciando i clienti con due pistole li avevano spinti nel retro. Mentre riponevano la refurtiva in alcune buste sono stati visti da qualcuno che ha chiamato i Carabinieri che hanno recintato il locale invitandoli ad arrendersi. I tre non hanno opposto resistenza

printDi :: 22 dicembre 2025 14:54
Carabinieri Bracciano intervenuti a Morlupo

Carabinieri Bracciano intervenuti a Morlupo

(AGR) Ieri pomeriggio, attorno alle 14.00 è giunta presso la Centrale Operativa di Bracciano una telefonata concitata da parte di una donna che, riferiva di una rapina in atto presso una Gioielleria di Morlupo di via San Michele. L’operatore della centrale Operativa dei Carabinieri di Bracciano ha immediatamente gestito la chiamata, facendo convergere in pochissimi minuti, presso l’esercizio commerciale, alcune pattuglie, quelle della Stazione di Castelnuovo di Porto e di quella Rignano Flaminio che hanno così cinturato la zona. I soggetti all’interno della gioielleria, vistisi circondati e bloccati, hanno deciso di non opporre resistenza e sono usciti consegnandosi ai militari dell’Arma.

I Carabinieri hanno potuto poi ricostruire che, intorno alle ore 14:00, tre uomini, tutti italiani di 35, 60 e 67 anni, erano entrati all’interno della gioielleria privi di maschere e fingendo di essere dei clienti. Successivamente hanno spinto le persone verso il retro del negozio e minacciato i presenti con due armi da fuoco, risultate vere e cariche, ed in fine hanno legato con del nastro adesivo le mani di alcuni dei presenti. Successivamente hanno iniziato a riporre la refurtiva in alcune buste, del valore, secondo una prima stima, di diverse centinaia di migliaia di euro. L’intervento, condotto anche con l’ausilio dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bracciano ha consentito di concludere l’operazione senza feriti.

 
I tre soggetti sono stati condotti in caserma e successivamente, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, condotti presso il carcere di Roma Regina Coeli.

Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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