I giovani costretti a fare ogni tipo di lavoro

25 ottobre 2012 18:01
(AGR) “Come collocare - dichiara Elisabetta Parise, di Formiche Giovani -, stando ai dati Istat del 2011,i circa 30.000 laureati in medicina, i 15.000 architetti, i 39.000 laureati in politico-sociale e i 14.000 in insegnamento che, ogni anno, escono dalle universitàitaliane? Nonappare esserci - sottolinea - nessuna correlazione tra la domanda e l'offerta. Le parole sbagliate pesano e non permettono, a chi ascolta, di andare oltre all'espressione scorretta. E’ stato così per i “bamboccioni”, per gli “ingrati” e, ora,per i “choosy”. Ogni lavoro è degno di rispetto e dovrebbe essere svolto con le competenze ela preparazione universitaria idonea, senza essere costretti, per le necessita più disparate, ad accettare qualsiasi offerta. Ma un indirizzamento dei giovani alle professioni più richieste - conclude la Parise - sarebbe quantomeno auspicabile”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti