Pianoforte...vendesi al Manfredi

In scena un solo attore chiamato a dare voce e corpo a tutti i personaggi della storia. Ad accompagnarlo il potere della musica, composta appositamente per questo spettacolo, per restituire le atmosfere soffuse e le penombre di questo romanzo, perennemente in bilico tra sogno e realtà, senza dimenticare i guizzi folgoranti del suo umorismo.È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende “il Pianista” così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate. Piove, fa freddo.
Perlustrando le contrade nell’attesa della folla il Pianista incappa in un cartello affisso su un portone: “Pianoforte vendesi”. Incuriosito, decide di entrare: si troverà a vivere un’esperienza che cambierà per sempre la sua vita..