Le Parc, il balletto sull'amore con il bacio più lungo

Ambientato nel mondo aristocratico del Grand Siècle francese, “Le Parc” è un balletto in tre atti sull’arte di amare. Preljocaj affronta con grande lucidità il tema dell’innamoramento e i codici amorosi della seduzione, con i raffinati e delicati giochi nei sentieri dell’amore, in formacontemporanea. L’azione, che mantiene unità di luogo e tempo, si svolge in un parco alla francese, ma rivisitato in chiave costruttivista, grazie alle scenografie di Thierry Leproust. Lamusica classica di Wolfgang Amadeus Mozart cede il passo, a ogni apertura d’atto, alla musica elettronica creata da Goran Vejvoda. Sulla creazione sonora, si muovono quattro ragazzi che,come giardinieri del cuore, dirigono le azioni dei personaggi. Vestiti in abiti contemporanei creano una dimensione atemporale che si contrappone a quella classica proposta dagli altri in abiti settecenteschi.
I costumi di Hervé Pierre e le luci di Jacques Chatelet assecondano gli umori e le atmosfere di questa escalation amorosa fino al conclusivo Abbandono, in cui la donna cede al desiderio e la coppia è avvinta nel bacio più lungo e avvolgente della storia delladanza contemporanea. Dirige il maestro David Garforth. Preljocaj creò il balletto “Le Parc” su Laurent Hilaire e Isabelle Guérin. Laurent Hilaire, primoballerino della storia a essere nominato étoile da Rudolf Nureyev, è oggi al Teatro dell’Opera di Roma, come ripetitore del balletto “Le Parc”, insieme a Noémie Perlov. Interpreti principali Coppia principale: Eleonora Abbagnato 5, 6, 7, 8, 10, 11 maggio; Stéphane Bullion 6,7, 8, 11 maggio; Claudio Cocino 10 maggio.Giardinieri: Giacomo Luci 6, 7, 8, 10, 11 maggio; Alessio Rezza 6, 7, 8, 11 maggio;Marco Marangio 6, 7, 8, 10, 11 maggio; Antonello Mastrangelo 6, 7, 8, 11 maggio; Massimiliano Rizzo 10 maggio; Giovanni Castelli 10 maggio.Teatro Costanzi venerdì 6 maggio ore 20.00; sabato 7 maggio ore 18.00; domenica 8 maggio ore16.30; martedì 10 maggio ore 20.00; mercoledì 11 maggio ore 20.00
(di Manuela Minelli)
Foto Yasuko Kageyama
