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Di fili e trame

print03 aprile 2013 20:47
Di fili e trame
(AGR) Fine settimana con il teatro a Nettuno. L’associazione InProgetto presenta: “Di fili e trame” con la regia di Silvia Trinchera con:Michele Dal Maso,Sara De Franceschi, Ilaria Fiorella, Damiano Ilacqua, Sonia Mauro, Luigi Migliore,Gabriele Visconti. Una trama piena, fitta, decisamente ingarbugliata: una realtà deforme. “Sono più grandi i difetti e le brutture del mio corpo, perché forse i miei occhi si fermano su una realtà, la sola che io conosca, una realtà stupida”afferma il…. Protagonista. Un vedere troppo piccolo che non dà modo all'uomo di guardare o meglio di “vedere” e accorgersi che i nostri occhi continuano ad essere solo una banale giuria di uno spettacolo monotono. Ma “vedere nella vita” è di gran lunga più difficile. E l’uomo può scioglierla? L’uomo è in grado di trovarne la soluzione? Domande che arrivano e che precedono il “filo” di questo spettacolo, Di fili e trame, che vuole scombinare le sicurezze di ognuno ma solo per rimetterle in ballo e riproporre l’uomo, finalmente, con le sue innate potenzialità, che troppo spesso ha represso senza accorgersene. Qualità che non lo accecherebbero ma farebbero luce su una verità, la verità che ogni uomo può essere un eroe. Ma cosa è un eroe?..... Di fili e tramenasce, appunto, ponendosi questa domanda, una domanda che accompagna lo spettatore in un groviglio di riflessioni. Un nodo concreto e cruciale che si può sciogliere solo trovando la giusta risposta, quella che muoverà un filo alla volta o forse più di uno.In sostanza, è il coraggio di chi non si incappuccia la testa. È la perseveranza di chi si vede fatto a pezzi ma custodisce intatto il suo diritto a cercare la verità. Il sacrificio di chi vede nel sangue e nelle ferite l’unica cura al suo dolore. L’ambizione di chi aspira a grandi vette e al contempo lotta contro i privilegi. La fedeltà di chi ama e basta. O chi aspira al cambiamento con tante e grandi idee in un trambusto di eccessi, forza e tenacia. O ancora chi vede nella ribellione l’unico modo per rivendicare l’importanza fondamentale di ogni mente e soprattutto di ogni corpo.

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