IKEA, invito a pranzo il 13 settembre, per scoprire la cucina come occasione di convivialità
A Roma saranno apparecchiate 5 tavole d’autore che raccontano l’anima della città e sabato 13 settembre sono invitati tutti i romani a partecipare alla lunga tavolata nei ristoranti IKEA di Anagnina, Porta di Roma e Fiumicino. Chi si presenterà in grembiule, potrà pranzare svedese gratuitamente.


Ikea Borgo Ripa
(AGR) A Roma, la convivialità va ben oltre il semplice atto di condividere un pasto: è una vera e propria forma d’arte domestica, profondamente radicata nella cultura locale. Lo racconta la nuova ricerca realizzata da IKEA Italia in collaborazione con BVA Doxa[1], che esplora il legame tra i romani, la tavola e i momenti di condivisione. Nella Capitale, lo stare insieme attorno a un tavolo è un rituale sociale e affettivo, dove persone, cibo e spazi si intrecciano con cura, dando vita a gesti che parlano di tradizione, identità e accoglienza.
Il 73% dei romani dichiara di occuparsi abitualmente della preparazione dei pasti, per 1 romano su 2 cucinare rappresenta un’attività rilassante e creativa e l’81% di chi ama cucinare lo fa anche per gli altri, un piacere che gratifica e che conferma un forte spirito di condivisione e accoglienza. In casa, la preparazione dei pasti è spesso condivisa e i cittadini di Roma mostrano un approccio più tradizionale al pasto: solo il 15% mangia in spazi informali come divano, terrazzo o camera quando è da solo. La cucina per loro è fatta di rituali e piccoli abitudini: il 51% prepara da mangiare mentre ascolta la radio o la tv e il 24% ama condividere questo momento al telefono con altre persone, un dato che spicca rispetto alle altre città italiane.
Nella capitale, per 1 romano su 2, la socialità nasce da occasioni spontanee, dopo un incontro o una telefonata e che vengono condivise, in particolar modo, con familiari (64%), amici (52%) e i propri partner (44%). Una spontaneità che li porta ad avere come preoccupazione principale, quando accolgono ospiti in casa, l’ordine e la pulizia degli ambienti (44%).
Le tavole dei quartieri di Roma
Per sottolineare il valore della convivialità, IKEA ha allestito, venerdì 12 e sabato 13 settembre, cinque tavole sparse per i quartieri della città che raccontano storie che sono le varie anime di Roma:
1. Il tavolo che ferma l’ora - In un mondo sempre più veloce e digitale, la tavola diventa un rifugio, uno spazio dove si rallenta, si ascolta, si condivide. Dal bisogno di restituire al pasto il suo valore umano e relazionale nasce il social eating. Attraverso cene ed eventi, persone sconosciute si incontrano e si conoscono attorno a un tavolo. La cucina diventa linguaggio, il tempo condiviso un bene prezioso. Mangiare insieme diventa una scelta consapevole, un gesto semplice che ci riconnette agli altri e a noi stessi. Il Ponte della Musica, luogo di passaggio e incontro tra quartieri, è lo spazio ideale per ospitare un’installazione che celebra la tavola come strumento di connessione. Il tavolo diventa portatore di storie, e i menu in tessuto – stampati con frasi autentiche, spontanee, nate tra sconosciuti – trasformano ogni posto a sedere in un invito al dialogo.
2. Il tavolo tra i libri - In una città dove il cibo è cultura, la tavola è anche uno spazio di comunità. In un contesto come Borgo Ripa, che unisce storia e contemporaneità, la tavola diventa ponte tra quartieri e visioni: un invito a sedersi, ascoltare, condividere. I piccoli tavoli affiancati da pile di libri invitano a fermarsi e conoscersi. L’installazione si ispira a una libreria, dove lettura e dialogo si intrecciano in uno spazio di riflessione e comunità. Un luogo dove il tempo condiviso acquista valore, perché ci permette di conoscere davvero chi ci siede accanto.
3. Una tavola grande un quartiere - La tavola diventa spazio di relazione e riconoscimento reciproco, dove le differenze si incontrano senza fretta. In un contesto spesso segnato da marginalità, il tempo condiviso attorno a un piatto diventa il vero ingrediente che costruisce comunità. L’installazione realizzata dalla designer Elena Salmistraro è situata in Piazza Re di Roma, e chi si siede a questa tavola entra in dialogo con Roma stessa, ne riconosce le radici. Ogni oggetto sembra respirare la città, cerca di trasmettere un senso di armonia e di comunità.
4. La tavola è sempre più grande – Per Sofia, aka Cucinare stanca, la tavola è un punto di incontro dove c’è spazio anche per chi arriva all’ultimo minuto o per chi resta a confidarsi dopo cena. Una tavola senza confini e senza tempo, proprio come la città che la ospita: Roma. Situata sul Ponte della Scienza, l’installazione celebra la tavola come spazio vivo, che esiste oltre al pasto, dove si scrivono liste, si gioca, si costruiscono rapporti. Un piccolo universo di relazioni, dove l’ingrediente segreto diventa lo stare insieme.
5. Il tavolo che sa guardare - Binario 95, alla Stazione Termini, è molto più di un centro d’accoglienza: è un luogo di ascolto e relazione. Da oltre vent’anni, accogliere significa anche condividere un pasto, perché attorno alla tavola qualcosa cambia. La tavola è uno spazio di verità e riconoscimento. Sedersi insieme significa vedere l’altro davvero, oltre i pregiudizi. Perché dietro ogni volto c’è una storia, e ogni storia merita ascolto. L’installazione, con i suoi oggetti pellicolati e le scritte che raccontano frammenti di vita, dialoga con il tessuto urbano e sociale di Piazza dell’Immacolata, nel quartiere San Lorenzo, invitando chi osserva a guardare davvero, oltre i ruoli e i pregiudizi. In una città che spesso corre, questo tavolo chiede di fermarsi, di ascoltare, di riconoscere. IKEA ha collaborato con l’associazione nell’ambito del progetto ‘Un posto da chiamare casa’, che, insieme a istituzioni e realtà locali, realizza progetti sociali per restituire il senso di casa a chi ne ha più bisogno.
”Il cibo è molto più di un bisogno, è il filo che unisce persone, generazioni e culture. In casa, la cucina è il cuore pulsante di questo legame: un luogo dove nascono ricordi, si intrecciano emozioni e stare insieme diventa la cosa più preziosa" dichiara Ivan Gardini, Market Manager di IKEA Porta di Roma. “L’impegno di IKEA è quello di aiutare le persone a creare ambienti dove sentirsi bene ogni giorno e potersi riunire attorno a un pasto cucinato in casa”.
Per celebrare l’importanza dello stare insieme a tavola, IKEA ha pensato di organizzare un grande evento che coinvolgerà tutti i suoi store in Italia e nel mondo, e invita grandi e bambini a prenderne parte: sabato 13 settembre, dalle 11:30 alle 13:30, le persone che visiteranno i negozi di Anagnina, Porta di Roma e Fiumicino avranno la possibilità di partecipare a una lunga tavolata dove ogni persona è invitata e, chi si presenterà in grembiule, potrà gustare un pranzo svedese gratuitamente.