Oggi è la giornata internazionale del cane. In Italia sono oltre 13 milioni i cani accolti in famiglia
Tanti i benefici, ma anche i costi: per il mantenimento dei nostri amici a 4 zampe si spende il 2% in più rispetto al 2023
26 agosto, giornata del Cane
(AGR) Si celebra oggi la giornata internazionale del cane. In Italia sono oltre 13 milioni i cani accolti in famiglia e, complessivamente, le case degli italiani ospitano circa 32 milioni di animali domestici.
La presenza di un cane è sempre più frequente soprattutto nelle case delle persone che vivono sole, nonché nelle case degli anziani. È noto, infatti, quanto gli animali domestici siano importanti per accrescere il benessere psicofisico di chi se ne prende cura.
Oltre a regalare compagnia, affetto e momenti di svago, nonché rappresentare una buona occasione per fare un po’ di movimento, un animale da compagnia implica diversi oneri e responsabilità, anche sotto l’aspetto economico.
L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha aggiornato l’indagine sui costi di mantenimento, da cui è emerso che mantenere un cane nel 1° anno di vita costa dai 1.804,38 ai 2.624,29 euro annui. Negli anni successivi la spesa da sostenere è di 1.589,20 euro annui per un cane di taglia piccola e di 2.346,70 euro annui per un cane di taglia medio/grande (Tabella 1). L’aumento registrato, rispetto allo scorso anno, è tra del +2%.
Le cifre riportate sono state calcolate in base alle esigenze di animali in buona salute e che pertanto non necessitino di particolari terapie o interventi. A tale proposito occorre precisare che le cure mediche possono costare anche diverse migliaia di euro.
A questo si aggiungono le spese per un’assicurazione, il cui costo, per spese veterinarie, responsabilità contro terzi e tutela legale, varia da 21,40 a 26,90 euro al mese. Mediamente, quindi, un’assicurazione per il proprio cane costa 289,80 euro annui.
Importi davvero onerosi, che però passano del tutto in secondo piano rispetto all’affetto e all’amicizia che un animale domestico può regalare. I costi possono essere ridotti adottando qualche piccolo accorgimento (ad es. acquistando all’ingrosso o costruendo giochi fai da te) e risultano spesso più leggeri se si decide di adottare cani in difficoltà (per cui sono previste diverse agevolazioni, soprattutto in relazione alle spese veterinarie e al microchip). Inoltre, nella Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto il Bonus animali domestici, che consente alle persone con almeno 65 anni di età e con un reddito ISEE inferiore a 16.215 euro all’anno di alleggerire i costi per le prestazioni veterinarie, compresi gli interventi, e i farmaci.
I proprietari di animali domestici possono, in ogni caso, possono ottenere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute per la cura degli animali domestici (purché le spese siano tracciabili, con un tetto di spesa di 550 euro e una franchigia di 129,11 euro. La detrazione per le spese veterinarie spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento di tale limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi in caso di reddito complessivo pari a euro 240.000.