Inflazione: Istat, giugno +0,8% su anno
Unc: Stangata vacanze da +103 euro per alberghi e ristoranti
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc)
(AGR) Secondo i dati definitivi di giugno resi noti oggi dall'Istat, l’inflazione annua resta allo 0,8%, come a maggio. Questo dato stabile rappresenta una "pessima notizia", secondo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc), poiché implica che i prezzi continuano a salire allo stesso ritmo senza rallentare.
"Pessima notizia! L'inflazione stabile vuol dire che i prezzi continuano a salire allo stesso ritmo, senza rallentare la loro corsa. E questo nonostante il raffreddamento del carrello della spesa" afferma Massimiliano Dona.
L'inflazione ha colpito duramente il settore delle vacanze. I Servizi ricettivi e di ristorazione sono aumentati del 4,2% su base annua, causando una stangata sulle vacanze degli italiani. Una coppia con due figli spenderà 103 euro in più su base annua per alberghi e ristoranti, mentre una coppia con un figlio pagherà 93 euro in più rispetto alla scorsa estate. Dona definisce questo fenomeno "la solita speculazione sulle ferie degli italiani".
L’Unione Nazionale Consumatori ha evidenziato che tra le voci con i maggiori rialzi mensili di giugno (tabella n. 1),
rialzi mensili di giugno (tabella n. 1)
Per una coppia con due figli, l'inflazione tendenziale allo 0,8% comporta un aumento complessivo del costo della vita pari a 119 euro su base annua, nonostante il risparmio sulla voce Abitazione ed elettricità pari a 286 euro. Di questi 119 euro, ben 113 euro sono necessari solo per affrontare i rincari dell'1,4% dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche. Per una coppia con un figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 89 euro, ma sono necessari 102 euro in più per mangiare e bere.
"In definitiva, il quadro dell'inflazione di giugno conferma un aumento significativo dei costi legati alle vacanze e ai beni di prima necessità, imponendo un'ulteriore pressione economica sulle famiglie italiane," così, conclude Dona.
Tabella n. 2: rincaro annuo per tipologia familiare e divisioni di spesa (valori in euro)