Famiglie italiane più povere, scende potere d’acquisto e reddito

La prima conseguenza è stata che ha iniziato a scendere la propensione al risparmio, facendo registrare una preoccupante inversione di tendenza. L’Istat, infatti, ha reso noti alcuni indicatori trimestrali per le famiglie e le società non finanziarie, calcolati sulla base dei conti trimestrali per settore istituzionale relativi al secondo trimestre 2009. La propensione al risparmio evidenziata dalle famiglie è stata pari al 15,2%. Un risultato inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009, anche se il dato risulta superiore a quello del corrispondente trimestre del 2008 (14,8 per cento).
Da marzo a giugno del 2009, infatti, il reddito lordo disponibile delle famiglie è diminuito di circa l’1% in relazione al trimestre precedente, mentre la spesa delle famiglie per consumi finali si è ridotta dello 0,5 per cento. Nel periodo luglio 2008-giugno 2009, infine,il potere di acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) risulta diminuito dell’1 per cento rispetto al trimestre precedente (aprile 2008-marzo 2009) e dell’1,2 per cento rispetto a quello corrispondente (luglio 2007-giugno 2008).