Linee guida del servizio pubblico radiotelevisivo
(AGR) Sono state approvate dalla Commissione per le Garanzie nelle Comunicazioni con delibera n. 481 del 2 agosto 2006 ed emanate con delibera n. 540 del 21 settembre.Tali linee-guida sono in relazione allo sviluppo dei mercati, al progresso tecnologico e alle esigenze culturali, nazionali e locali, valide per il periodo di vigenza del contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI-Radiotelevisione italiana, per il triennio 2006-2008.
I punti del provvedimento maggiormente qualificanti sono:
La RAI deve assicurare un'offerta di qualità – da perseguire anche nei generi a più ampia diffusione e nelle fasce orarie di maggior ascolto – ed improntare la programmazione ai seguenti criteri:
assicurare una gamma di programmi equilibrata e varia, in grado i soddisfare le esigenze democratiche, sociali e culturali della società e garantire il pluralismo;
rispettare i principi di obiettività, completezza, imparzialità, lealtà dell'informazione, nonché di apertura alle diverse opinioni e tendenze sociali e religiose, e di salvaguardia delle diversità etniche;
promuovere la cultura e sviluppare il senso critico dei telespettatori;
valorizzare il patrimonio artistico e ambientale a livello azionale e locale;
rispettare la dignità della persona e l'armonico sviluppo fisico, psichico e morale del minore, evitando scene ed espressioni volgari o di cattivo gusto.
Nella programmazione la RAI terrà conto delle seguenti tipologie:
informazione politica e di attualità, compresa quella di approfondimento, informazione sportiva, eventi di carattere nazionale e internazionale, informazione locale;
comunicazione sociale attraverso trasmissioni dedicate a tematiche che trattino i bisogni della collettività e delle fasce deboli (con particolare riguardo all'ambiente, alla salute, alla qualità della vita, ai diritti e doveri civici, allo sport sociale, ai disabili, agli anziani);
educazione e formazione attraverso trasmissioni atte a diffondere la cultura scientifica e umanistica, la conoscenza delle lingue straniere, la alfabetizzazione informatica, la formazione artistica e musicale e la didattica;
promozione culturale, mediante la crescente valorizzazione di opere teatrali, documentaristiche, cinematografiche, televisive e musicali di alto livello artistico.
La RAI è tenuta altresì a promuovere le culture regionali e locali, in stretta collaborazione con le Regioni.
Quanto ai minori, la RAI si impegna ad osservare una particolare attenzione, individuando una fascia oraria a loro espressamente dedicata, dalle ore 16.00 alle 20.00 (fermo restando, comunque, che tutte le fasce, entro le ore 7.00 e le 22.30, sono tenute a rispettare la dignità dei minori). A ciò si aggiunga la realizzazione di un sistema di segnaletica dei programmi, che consenta alle famiglie un uso corretto ed appropriato del mezzo televisivo.
La RAI è tenuta a promuovere la ricerca tecnologia per favorire l'accesso della propria offerta multimediale alle persone disabili o con ridotte capacità sensoriali attraverso le nuove tecniche di trasmissione, e in particolare si impegna a garantire l'accessibilità alla propria programmazione attraverso le opportunità tecnologiche offerte dalle trasmissioni in tecnica digitale terrestre.
La RAI avrà un ruolo trainante nell’estendere alla collettività i vantaggi delle nuove tecnologie di trasmissione: dalla televisione e radio digitale terrestre al satellite, fino ai nuovi sistemi a larga banda, quali la televisione via internet e il Wimax (larga banda senza fili).
La programmazione della RAI sarà misurata attraverso un meccanismo di valutazione basato su parametri oggettivi, quali l’osservanza dei criteri di pluralismo, obiettività, crescita civile e sociale, e sul rispetto della dignità umana e dei minori. Saranno presi in considerazione anche gli indici di soddisfazione degli utenti. Il nuovo sistema sarà controllato da un organismo composto da esperti qualificati nella materia, scelti dall’Autorità e dal Ministero delle comunicazioni. I dati saranno resi pubblici.
La RAI, infine, si impegna a seguire efficienti criteri di gestione aziendale, nel rispetto del sistema di contabilità separata tra le attività di servizio pubblico e quelle di natura commerciale.
Fonte: Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni>
















