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Inpdap: Il Commissario Straordinario Paolo Crescimbeni

print14 ottobre 2008 18:19
Avv. Paolo CRESCIMBENI - Commissario Straordinario INPDAP

Avv. Paolo CRESCIMBENI - Commissario Straordinario INPDAP

(AGR) Il Commissario Straordinario dell'Inpdap, Paolo Crescimbeni, ha illustrato ai sindacati le misure che l'ente di previdenza per i dipendenti pubblici intende adottare per dare applicazione alla Legge 6 agosto 2008, n. 133, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".

Il Decreto Tremonti ha previsto che, entro la fine di novembre, le amministrazioni pubbliche provvedano a un riassetto, comprendente un sostanziale taglio degli incarichi dirigenziali, nella misura del 15 % dei posti di prima fascia e del 20% di quelli di seconda fascia.

"L'obiettivo e' quello di realizzare non solo considerevoli risparmi, ma anche una razionalizzazione dell'attivita' e dei servizi. Non saranno tagli indiscriminati: in applicazione di quanto richiesto dalle norme, l'obiettivo è quello di eliminare gli Uffici che non richiedono di essere coordinati da un dirigente, di accorpare gli Uffici con competenze similari o contigue, di riclassificare gli Uffici di prima fascia che possono essere retti da un dirigente di seconda fascia, operando principalmente in modo da non incidere sulle articolazioni territoriali a diretto contatto con l'utenza. Più complessivamente, insisterò sulla razionalizzazione di alcune attività, sulla concentrazione del personale nelle funzioni di diretta produzione, sull'efficacia dei processi informativi a supporto delle attività lavorative. Non accetterò comportamenti diretti, anche in modo implicito, a frenare o rallentare il processo tracciato, ispirati da atteggiamenti autoreferenziali, volti a conservare stati e prerogative non in sintonia con gli interessi dell'Istituto.">

A livello centrale, - prosegue Crescimbeni - la principale novita' e' costituita dalla prevista istituzione della Direzione Centrale Posizione Assicurativa, che dovra' rendere ancora piu' incisiva l'attivita' di completamento della Banca Dati delle posizioni previdenziali dei pubblici dipendenti, i quali avranno percio' la possibilita' di conoscere in ogni momento la propria posizione rispetto alla contribuzione versata e ai requisiti per accedere alla pensione.

Crescimbeni ha, inoltre, sottolineato che la necessita' di attuare le disposizioni legislative ha offerto una preziosa occasione per riflettere sulla reale adeguatezza dell'attuale assetto organizzativo.

"I cambiamenti che intendo realizzare ci consegneranno un Ente piu' efficiente e piu' vicino all'utenza". La presenza dell'Inpdap sul territorio risulterà rafforzata dalla prevista istituzione di otto Direzioni Regionali, uffici di coordinamento delle Sedi Provinciali e Territoriali. In precedenza, tale coordinamento era svolto a livello sovraregionale dalle Direzioni Compartimentali, affidate alla responsabilita' di dirigenti di prima fascia. L'Inpdap si dota, percio', di strutture periferiche piu' articolate, simili a quelle di Inps e Inail, ponendo le premesse organizzative per le future sinergie".

La questione delle sinergie - ha ribadito Crescimbeni - tra gli enti previdenziali è un'alternativa preferibile a fumosi disegni di unificazione. Dalle sinergie dovranno giungere ben 3,5 miliardi di Euro in dieci anni. "Tuttavia credo che, al di là dell'aspetto legato al contenimento della spesa, l'individuazione di appropriate sinergie possa costituire l'occasione per gli enti di previdenza di operare per la prima volta come attori di un complessivo "sistema di Welfare", di cui il Paese ha avvertito finora la mancanza.">

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