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"Il Servizio Civile volontario al Salone dello Studente"

print10 febbraio 2004 17:51
Il Servizio Civile volontario al Salone dello Studente
(AGR) Alla 28° Edizione del "Salone dello Studente", che si terrà alla Fiera di Milano dal 12 al 14 febbraio 2004, sarà presente anche l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC).

Il 13 febbraio 2004 alle ore 11,30 nella "Sala Africa" della Fiera di Milano, si terrà il convegno sul tema: "Il Servizio Civile Nazionale: esperienze e prospettive".
Interverranno il Direttore generale dell'UNSC Massimo Palombi, il Prorettore dell'Università degli Studi di Pavia Salvatore Veca e il Manager Didattico dell'Università degli Studi di Bergamo Vanni Maggioni.
Le Università italiane sono interlocutori di spicco cui il servizio civile nazionale intende rivolgersi per collaborare alla stesura di misure atte a garantire ulteriori benefici per tutti i giovani che scelgono il servizio civile come momento di formazione e di crescita personale.
L'acquisizione, durante l'anno dedicato al servizio civile, di conoscenze "spendibili" nel mondo del lavoro e di crediti formativi riconosciuti nel corso di laurea, non potrà che essere un valore aggiunto all'impegno dimostrato.

Da una ricerca della Fondazione Emanuela Zancan, presentata a Roma nel corso di un convegno sul servizio civile nazionale, che dal 2005 prendera' il posto del servizio di leva obbligatorio, emerge che sono le donne a farla da padrone. Sono loro che si riversano in massa nel servizio civile, con l'obiettivo dichiarato di crescere umanamente, vivere un'esperienza nuova e migliorare le proprie capacita' di relazione.
Scorrendo i dati, raccolti con tre questionari rivolti ai giovani che hanno risposto al secondo e al terzo bando 2002, ai responsabili dei progetti e agli enti titolari dei progetti stessi, viene fuori un identikit chiaro di chi oggi sceglie questo tipo di esperienza. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi (91,8%), di donne che hanno un'eta' media di 23 anni e un'istruzione medio alta (quasi la meta' e' infatti iscritta ad una facolta' universitaria).
A scegliere il servizio civile sono in maggioranza gli studenti (il 61,3%) mentre gli occupati in forma stabile sono soltanto il 5,4%.

Quanto all'importanza del lavoro, l'88,3% ritiene che l'utilita' sociale del servizio e' evidente. L'indagine evidenzia poi che oltre 7 giovani su 10 tra quelli che dedicano un anno della loro vita al servizio civile, hanno gia' alle spalle un periodo trascorso nell'associazionismo: il 32% e' stato in organizzazioni sociali, il 31% in gruppi di ispirazione religiosa, il 20% in associazioni culturali. Chiara anche la provenienza geografica, con la meta' dei giovani che abita al sud.

E proprio su quest'ultimo aspetto, ha spiegato il direttore generale dell'Ufficio nazionale del Servizio Civile (Unsc) Massimo Palombi, che bisognera' lavorare in quanto e' fondamentale "una connotazione nazionale del servizio, senza differenze tra regioni".
Per questo partira' una campagna di comunicazione soprattutto al nord, con sms, mail e telefonate, e una serie di partnership con le universita'.

Il prossimo bando, ha aggiunto Palombi, scattera' ad agosto 2004 (le previsioni per l'intero anno parlano di 30mila obiettori di coscienza e 37.800 volontari, di cui ottocento all'estero) e prevede una spesa di 269 milioni di euro, di cui 119 dal fondo nazionale e il resto con i soldi risparmiati negli anni precedenti. "Se pero' si vuole raggiungere con la fine della leva tutti i 50/60 mila obiettori di coscienza, e' necessario rivedere la Finanziaria e ritoccare il fondo nazionale", ha concluso Palombi chiedendo anche al governo di spostare la data dell'ingresso delle regioni nella gestione del servizio civile da giugno a dicembre 2004.

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