GUIDO ABBADESSA PRESIDENTE CIV INPDAP
(AGR) Nel maxi emendamento al decreto sulla competitivita', approvato, in via definitiva, dal Senato, e' previsto che il trasferimento degli immobili pubblici, ad uso diverso da quello residenziale, al Fondo Immobiliare Pubblico (Fip), realizzato alla fine dello scorso anno, riguarda anche gli immobili di proprieta' degli enti previdenziali. "Appare evidente come tale previsione normativa abbia il solo fine di paralizzare il ricorso pendente innanzi al TAR del Lazio, che sara' deciso il prossimo 22 giugno, promosso dai Consigli di Indirizzo e Vigilanza degli Enti previdenziali, dai pensionati, dagli iscritti e dai sindacati, che hanno denunciato l'illegittimita' del trasferimento delle sedi di proprieta' di Inps, Inpdap ed Inail al richiamato fondo Fip, e per tale ragione e' da considerarsi incostituzionale". E' quanto denuncia Guido Abbadessa, presidente del Civ dell'Inpdap, che ricorda come "la Corte costituzionale sia piu' volte intervenuta evidenziando come le norme di interpretazione autentica, le uniche, insieme alle norme penali di favore, che possono avere portata retroattiva, siano ammissibili solo quando le stesse si prestino a interpretazioni contrastanti". In questo caso "le disposizioni sono chiarissime nell'escludere dal trasferimento al fondo le sedi strumentali degli enti previdenziali e dunque non era necessaria alcuna interpretazione". A giudizio di Abbadessa "quella del governo non e' un'interpretazione ma una nuova norma che, per questo, non puo' avere effetti retroattivi. Il tentativo del governo di porre, sebbene tardivamente ed in maniera maldestra, correttivi alla vicenda avvalora ancora di piu' la fondatezza delle censure mosse dai ricorrenti". La parola, conclude Abbadessa, "ora passa al Tar del Lazio cui compete decidere se rimettere la questione alla Corte costituzionale. Il giudice amministrativo, potrebbe comunque scegliere di non rivolgersi alla Corte, decidendo di annullare l'operazione in ragione degli altri innumerevoli profili di illegittimita' denunciati".ab
















