SNOB, il nuovo modo di fare shopping

ma finiscono sempre per aver ragione loro”. Così scriveva alla fine del secolo scorso lo scrittore francese Francis de Miomandre e, se non fossero passati più di cento anni, sembrerebbe proprio che Miomandre l’avesse scritto per gli artisti che hanno appena creato Snob. Ma chi è e cosa fa Snob?>
“Snob è tante cose messe insieme, è moda, accessori compresi, è arte, sono gioielli, diciamo che è un nuovo modo di vestirsi, di spendere, ma soprattutto di vivere e di pensare – ci spiega Riccardo Sorbara, il giovanissimo stilista che acquista abiti in tutto il mondo, in Oriente soprattutto, li rivisita in maniera…snob, unica e originale, e li mette in vendita a prezzi abbordabilissimi. Ieri sera, durante la presentazione di Snob, in un antica rimessa di carrozze con cavalli, nel cuore di Trastevere, tra un folto pubblico incurante della pioggia e del blocco del traffico in centro, abbiamo visto cappellini di feltro con minuscole lampadine, caftani di jeans con applicazioni di microscarpine e coloratissimi accessori di Barbie, medaglie e quadranti di minuscoli orologi, abiti da sera delle più prestigiose griffes quali Balenciaga, Ralph Lauren, Burberry, Prada, borsette della nonna, bustier di pizzo francese, pantaloni e scarpe da uomo nel più puro stile londinese e tanti capi davvero molto trendy.
Qualche esempio di prezzo? Un delizioso abito da sera in candido crépe de chine di Ferrè 50 euro, un abitino bòn ton color cipria firmato D&G, 40 euro, tutti con ancora i cartellini originali che mostravano ben altri prezzi. Ma come riuscite voi di Snob a mantenere i prezzi così contenuti?>
“E’ una questione di scelta etica - risponde Riccardo Sorbara, che insieme a Simone Bretti ha creato e cura la linea Snob – Riteniamo profondamente giusto che per essere veramente Snob non si debbano spendere cifre iperboliche, i nostri prezzi, anche per un capo nuovo e firmato, arrivano a costare al massimo cento euro”.
Ma non solo abiti ieri sera nel temporary shop di Snob, ma anche stranissimi gioielli di pelle e pietre preziose e argento, appoggiati in foglie di baobab ripiene di sale, vere e proprie opere d’arte, create dalle sorelle Flaminia e Federica Barosini, giovanissime jewelery designer, artefici di pezzi unici, e mentre sul muro scorrevano le foto di Flora Contoli che ritraggono i pezzi forti della collezione Snob, indossati da modelli spesso senza volto, in location very cool , incontriamo tre giovanissimi talenti artistici che hanno trasformato la vecchia rimessa per carrozze in una vera e propria pinacoteca. Lorenzo Luci, 21 anni, laureando in scienze politiche, autore dei ritratti dei maggiori personaggi artistici e non del nostro secolo, ma anche di quello passato, riveduti e corretti, in bianco e nero e a tinte forti, raffigurati con i loro tratti salienti messi bene in evidenza, come i dentoni tricolori dell’Albertone nazionale, i baffoni di Salvator Dalì o lo sguardo folle e le dita insanguinate di Jack Nicholson, realizzati con colori acrilici su tele giganti.
“I prossimi protagonisti dei miei quadri saranno il Papa dimissionario e Lucio Dalla” ci informa Lorenzo Luci, che all’inizio del suo percorso artistico sembra avere già le idee ben chiare.
Totalmente diversa è l’arte di Jacopo Condò e Chiara Bonuglia, anche loro poco più che ventenni, realtà cittadine e volti scomposti in piccolissimi frammenti, in grovigli architettonici e surreali, di colori tenui e mai invadenti, ma che ben imprimono le atmosfere che i due artisti che lavorano a quattro mani propongono al pubblico.
Ma come si può lavorare a quattro mani, chiediamo loro.
“Io mi dedico alla parte, diciamo, architettonica dell’opera e Chiara provvede al colore”, ci risponde Jacopo, laureato in filosofia, che insieme a Chiara lavora da diversi anni con colori e pennelli.
Snob non ha un negozio dove acquistare abiti e accessori, ma un temporary shop, ovvero una location temporanea, con periodicità mensile ed ogni volta diversa, dove presenta la collezione circondato da arte, musica e cocktail dal sapore etnico, creando eventi sempre unici, in un crescendo di situazioni originali e divertenti. In programma per la prossima edizione Snob ci svela solo un particolare: l’arte in divenire, ovvero artisti che creano in presa diretta, mentre il pubblico passeggia nell’ateliér. Il luogo? Sicuramente inusuale, ma ancora un mistero, che presto scopriremo.
>
>Manuela Minelli>
>