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'(In)visibile Design, 100 storie dal futuro e oltre' la mostra di Logotel

print03 aprile 2013 09:07
Logotel

Logotel

(AGR) (AGR In un mondo sovra-popolato da segni, prodotti, immagini, esperienze, esiste ancora una soglia dell’invisibile? Ma soprattutto, che cosa accade quando il design affronta l’impercepibile, il complesso, l’infinitamente grande/piccolo, il contro-intuitivo? La mostra/installazione “(In)visibile Design, 100 storie dal futuro e oltre”, realizzata dalla service design company Logotel, indaga questi nuovi possibili scenari attraverso 26 lavori firmati da designer e artisti internazionali, impegnati in ricerche ai margini dell'invisibile. Il corpo centrale della mostra - una raccolta di progetti, prototipi, installazioni, video, con direzione scientifica di Susanna Legrenzi e Stefano Maffei - è completato da una ricerca per “reperti”, una vasta documentazione di case history ibridate da scienza, tecnologia, arte, letteratura, cinema, grafica, che vanno a delineare uno storytelling esteso e trasversale. Il risultato è un modo di leggere/interpretare il design come strumento per immaginare, sperimentare e discutere il futuro, integrando creatività dei singoli e creatività di network, ricerca, processo e visione.

Se per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo, allora la mostra/installazione “(In)visibile Design” - che si terrà nello Spazio Logotel di via Ventura 15 a Milano dal 9 al 14 aprile (circuito Ventura Lambrate) - si configura come un laboratorio pieno di idee e di spunti a disposizione di tutti. Ecco alcuni dei tanti originali progetti ospitati all’interno della manifestazione: dalla “>Wind Map>” diFernanda Bertini Viegas> e Martin Wattenberg(i dueguidano il gruppo di ricerca sulla visualizzazione di Google a Cambridge, Massachusetts) che simulail delicato disegno tracciato dai venti che soffiano sugli Stati Uniti>, alla “Descriptive Camera”> d>ell’electronic artist> Matt Richardson, che> esplora le nuove pratiche di narrazione attraverso una normale macchina fotografica in grado produrre una descrizione scritta dell’immagine con le risorse della rete e del crowdsourcing. Dalla pellicola sperimentale “Surface” del filmakerVarathit Uthaisri>,che partendo da una prospettiva urbana underground trasforma le azioni umane e gli oggetti di strada in beat che si fondono armoniosamente in una grandiosa composizione audiovisiva, allo svelamento di gestualità, posture e ritualità che emergono con l’uso delle tecnologie digitali del docente e ricercatoreNicolas Nova>.Ma anche l’innovativa tecnica di “Le Whaf>”, pensatada uno dei food designer più quotati a livello internazionale come Marc Bretillot assieme alfondatore di “Le Laboratoire”>David Edwards,checonsente di riassaporare ogni singolo sapore di un cockta sotto forma di “nuvole di aromi”>; la riscoperta del piacere di giocare con il suono> diPieter Jan Pieters> (>fondatore di “Owow”) con “>Soundscape”, oppure l’abito “invisibile” Gusho,un vestito reattivo, quasi una sorta di estensione del sistema nervoso, ideato daCora Bellotto> e Laura Malinverni.

"Dopo il tema della collaborazione esplorato l'anno scorso con la nostra mostra "Making Together" - spiega Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel e Project & Content Manager dell'iniziativa - quest'anno vogliamo dare un segnale forte su come oggi, e sempre più in futuro, il cambiamento passa attraverso trasformazioni sottili, impercettibili, invisibili appunto. Accade nella nostra vita quotidiana, privata o professionale, così come nel contesto socio-economico di larga scala, sempre più complesso. E il design, specie nella dimensione intangibile del servizio, è una risorsa proprio per far accadere ciò che ancora non esiste, per dare forma a ciò che ancora non ne ha una".

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(IN)VISIBLE DESIGN | 100 stories from the future and beyond

Milano Ventura Lambrate Design>

9-14 aprile 2013>

Spazio Logotel, via Ventura 15>

A cura di Logotel>

Direzione scientifica Susanna Legrenzi e Stefano Maffei>



Ecco gli artisti e i designer presenti:

Cora Bellotto e Laura Malinverni – Berg – Fernanda Bertini Viegas + Martin Wattenberg – Marc Bretillot e David Edwards – Eyal Burstein – Oscar Diaz – Pierre Favresse – Alicia Framis – Amanda Ghassaei – Ai Hasegawa – Anna Haupt + Terese Alstin – Jannis Huelsen – Jin Hyun Jeon – Gabriele Meldaikyte – Nicolas Nova con Katie Miyake, Nancy Kwon e Walton Chiu – Pieter Jan Pieters – Veronica Ranner – Matt Richardson –Superflux – Thomas Thwaites – Varathit Uthaisri – Andrea Valle–Alissa Van Asseldonk – Imme Van Der Haak – Dane Whitehurst – Dominic Wilcox>

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