Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Federico Moccia al Circolo della lettura

print13 giugno 2014 20:53
(AGR) Giovedì 26 GIUGNO 2014 alle ore 21.00 il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ chiude la stagione 2013-2014 con una serata dedicata a “Quell'attimo di felicità... Sei tu!”. Torna, infatti, dopo due anni, un grande amico di Barbara e del suo Circolo, lo sceneggiatore, il regista, ma, soprattutto, lo scrittore “che ha reinventato il romanzo d'amore” Federico Moccia: “Qualcuno ha detto che la felicità non esiste, di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza.

Io non so come stanno veramente le cose, non so se esiste o meno, so solo che in questo momento sono pazzo di gioia e vorrei bloccare le lancette di quest'orologio impazzito, e che quest'attimo di felicità durasse per sempre”. Nel corso delal serata saranno presentati due libri, due tempi per conquistare quel fugace e infinito attimo di felicità. Federico Moccia ci riporta nelle strade e nei luoghi di Roma. Roma con i suoi rumori, i suoi suoni e la sua musica, per affrontare le piacevoli traversie dell'amore.

“Quell'attimo di felicità” e “Sei tu” sono i rivoli di una nuova e giovane tessitura d'amore, che intrecciano un solido tripudio di amicizia. L'amicizia dai mille risvolti e dalle insperate possibilità, come le numerose sfaccettature della Roma esplorata nelle avventure di Nicco e Ciccio. Due personalità profondamente diverse, ma altrettanto unite. Sono l'amicizia che si alimenta di accettazione e rispetto.

Nicco, profondo e pensieroso, impacciato dalle troppe parole assopite in gola, elabora, lungo le pagine, il dolore della perdita del padre, corrodendosi per il rimorso dell'affetto non manifestato. Lo scrittore ne indaga ed esplora l'emotività senza stasi, ma conducendoci attraverso i ricordi del vissuto del ventenne romano. All'improvviso si ritrova lasciato da Alessia, soltanto con un “Mi dispiace...” immotivato e carico di lacrime. Ripercorre i suoi dodici mesi d'amore. Proprio quando sembrava aver escogitato un regalo perfetto per il suo compleanno, nell'istante in cui glielo offre, lei lo lascia. Non è stato capace di cogliere e donarle quell'attimo di felicità. Non è mai riuscito a dirle “ti amo”. Alessia è molto bella, ma colpisce di più la sua passione per la lettura, la sua natura intellettuale che è contornata dall'abitudine ad una vita facile. Una figlia di papà che non si accontenta, che vuole sempre cambiare, che lascia Nicco e porta con sé il regalo appena ricevuto.E poi c'è.... Ciccio, inseparabile vecchio compagno di liceo, che con la sua personalità straordinaria rende possibili situazioni che, altrimenti, sarebbero parse surreali. E' un po' “coatto”, decisamente esagerato, ma sprizza energia ed euforia. Vive, anzi, stravive con il commercio illegale di materiale scaricato da internet e vanta clienti grati, pronti a restituire il favore, nei posti e nelle situazioni più impensabili. Federico Moccia riprende, in maniera originale e divertente, nei dialoghi di questi due amici, la questione mai risolta del rapporto con le donne. Al contrario di Nicco, Ciccio trascina da un anno una relazione con due ragazze completamente ignare l'una dell'altra. Non è un cattivo ragazzo, è che proprio non riesce a capire quale ama di più, perché lui le ama entrambe.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE