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Bis, ascoltiamo due volte, il nuovo format dall'Accademia Filarmonica Romana

Dal 14 aprile in sala Casella, ideato dal direttore artistico e violoncellista Enrico Dindo, avranno luogo quattro incontri la domenica pomeriggio per offrire al pubblico un ascolto attento e consapevole, in dialogo con gli interpreti, partendo dal repertorio più noto per violoncello e pianoforte.

printDi :: 11 aprile 2024 16:36
Enrico Dindo violoncello direttore artistico foto da comunicato stampa

Enrico Dindo violoncello direttore artistico foto da comunicato stampa

(AGR) Prende il via domenica 14 aprile in Sala Casella (ore 17.30, via Flaminia 118) il nuovo progetto dell’Accademia Filarmonica Romana BIS! Ascoltiamo due volte. Quattro incontri la domenica pomeriggio fra aprile e maggio con l’intento di offrire al pubblico un ascolto più consapevole e attento.

Enrico Dindo, direttore artistico della Filarmonica Romana e fra i più rinomati violoncellisti italiani, insieme alla pianista Monica Cattarossi, cui è legato da un lungo e consolidato sodalizio artistico, per ogni appuntamento eseguirà due volte uno stesso brano del repertorio più noto per violoncello e pianoforte intervallato da un momento di dialogo con i musicisti e un’interazione con gli ascoltatori, moderato dal musicologo Valerio Sebastiani. Ad impreziosire ancora di più l’esecuzione, sarà il violoncello di Dindo, un Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.

 
Partendo da Beethoven, percorrendo l’Ottocento, per arrivare alla modernità del primo Novecento, si ascolteranno la Sonata in la maggiore op. 69 di Beethoven (14 aprile), Adagio e Allegro op. 70 e Fünf Stücke im Volkston op. 102 di Schumann (21 aprile), la Sonata in fa maggiore op. 99 di Brahms (12 maggio) e la Sonata op. 40 di Šostakovič (19 maggio).

Sarà così l’occasione per mettere in rilievo aspetti musicali, strutturali e interpretativi e altre curiosità legate all’esecuzione. Il pubblico avrà modo di confrontare il primo ascolto vergine con il secondo più consapevole, valutando l’importanza sia dell’approccio incondizionato sia della formazione all’ascolto.

“Motivato dalla voglia di portare un tocco personale e musicale all'Accademia Filarmonica Romana, ho pensato di creare un nuovo ciclo che metterà in primo piano il repertorio per violoncello, il quale ha sempre influenzato le mie scelte come direttore artistico in modo significativo e sempre appassionato” spiega Dindo, che prosegue: “La formula di BIS! darà agli ascoltatori la possibilità di confrontare la freschezza del primo ascolto con la consapevolezza del secondo, mettendo in luce la differenza tra un approccio spontaneo e la crescita nell’ascolto”.

BIS!

ASCOLTIAMO DUE VOLTE

SALA CASELLA
la domenica alle ore 17.30

Enrico Dindo violoncello
Monica Cattarossi pianoforte

introduzione e moderazione Valerio Sebastiani

14 aprile
Ludwig van Beethoven,

Sonata in la maggiore op. 69

21 aprile
Robert Schumann

Adagio e Allegro op. 70
Fünf Stücke im Volkston op. 102

12 maggio

Johannes Brahms

Sonata in fa maggiore op. 99

19 maggio

Dmitrij Šostakóvič 

Sonata op. 40

Enrico Dindo    

Inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concours de Violoncelle Rostropovitch di Parigi. Da quel momento, dopo essere stato, dal 1987 al 1998, primo violoncello solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, inizia un’attività da solista che lo porta a esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come BBC Philharmonic, Orchestre Nationale de France, Tokyo Symphony Orchestra, Filarmonica della Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, London Philharmonic Orchestra, a fianco dei più importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovič. Direttore stabile dell’Orchestra da camera I Solisti di Pavia, ensemble da lui creato nel 2001, è stato Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria dal 2014 al 2021. Dal 2022 è Direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana. È docente di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e ai corsi estivi del Garda Lake Music Festival. Ha inciso per Chandos e Decca. È Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.

Monica Cattarossi

Risiede a Milano e lavora nell’ambito della musica da camera e dell’accompagnamento, come interprete, camerista e docente. Invitata a suonare ai più importanti festival internazionali, ha tenuto concerti in sale prestigiose sia come solista che in duo con Julius Berger, Umberto Clerici, Rocco Filippini, Antonio Meneses, Dora Schwarzberg. Con il violoncellista Enrico Dindo ha creato sodalizio professionale consolidatosi grazie alla collaborazione per la Pavia Cello Academy e il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, in cui Monica è docente accompagnatore. Insegna musica da camera presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e ha tenuto masterclass presso la Sapporo Music University, la Seoul Chamber Orchestra, l’Accademia di Musica di Danzica.  Come accompagnatrice pianistica ha collaborato con l’Università Mozarteum di Salisburgo, attualmente con l’Accademia Chigiana di Siena e lo Stauffer Center for Strings di Cremona.

Ha registrato assieme a Filippo Farinelli l’opera completa di André Jolivet per due pianoforti per l’etichetta Brilliant Classics, con il violoncellista Ettore Pagano un CD per la rivista Suonare News.  È laureata in Musicologia.

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Monica Cattirossi musicista foto da comunicato stampa

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