A Nettuno presentato Canudos

19 febbraio 2014 13:43
(AGR) A Nettuno, s>abato 22 febbraio alle ore 18:00 presso la libreria Fahrenheit451 alla presentazione del libro"CANUDOS: la guerra nel sertão del Brasile"di Mario Contini JuniorIl libro racconta la straordinaria, coraggiosa e organizzata lotta per la terra nel Sertão del Brasile alla fine dell’800. Alla fine del XIX secolo, il Brasile si caratterizzava per il dualismo tra la costa europeizzata e progredita, aperta all'oceano alle spalle un vasto territorio, e l'entroterra primitivo e sfruttato, ilsertãoincolto, caratterizzato da un'asperità naturale, dai grandi latifondi, dallo sfruttamento eccessivo delle risorse del suolo, e da modelli appartenenti a un mondo in secolare ritardo, fermo a un sistema di valori di stampo feudale. Le grandi proprietà imperavano tanto nel litorale quanto all'interno del Paese ed erano la ragione principale della miseria e della sottomissione della massa rurale. Il villaggio di Canudos, dove si concentravano isertanejosagguerriti ed ispirati dalla guida di Antonio Consigliere, affetti dalle dure pene di vivere aggiunte a una natura aggressiva, fu l'unico bersaglio di migliaia di soldati bene armati ma che, nonostante meglio equipaggiati, riuscirono a perdere tutte le battaglie cui erano condotti.Antonio Conselheiro era il leader di gente impoverita e spogliata dei suoi diritti che desiderava vivere in una società più umana, in modo più felice.Quel mondo contadino al quale si negava la riforma agraria, la realizzava da solo, sotto l’indicazione di un capo carismatico e secondo i propri valori, occupando le terre.
Antonio Conselheiro fu il fondatore di Canudos e la guida incontrastata della resistenza contadina nella più grande guerra sociale che sconvolse il sertão e l’intero paese. Né i latifondisti né i loro alleati potevano accettare il suo motto: “La terra non ha padrone. La terra è di tutti”.Interverranno: - Mario Contini Junior, autore - Cosimo Crisafio, moderatorePartecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti