Tutti uniti contro l'usura

Firmato un Protocollo d’intesa tra Roma Capitale e Federazione delle associazion
Il Protocollo d’intesa, della durata di due anni, si propone di mettere in atto ogni forma di collaborazione per progettare e realizzare attività e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni del racket e dell’usura.
Attualmente sul territorio di Roma, oltre allo sportello Roma Centro (gestito dalla Dror onlus, su iniziativa della Comunità Ebraica), sono attivi 7 sportelli di aiuto per la prevenzione dell’usura, presenti soprattutto nelle zone periferiche della città: nel Municipio X, a Centocelle, Trastevere, Prati, Boccea, Quartaccio e nella zona di Ostia. Presso il Dipartimento Attività Economico-Produttive, Formazione-Lavoro di Roma Capitale, inoltre, è attivo il Servizio di Coordinamento delle iniziative antiusura. In particolare, gli Sportelli offrono informazioni, assistenza e consulenza ai cittadini e ai piccoli commercianti di Roma che versano in rischiose situazioni economiche o di indebitamento. Il Servizio ha istituito sul territorio i “Presidi di legalità” che rappresentano punti di riferimento per la risoluzione di problemi economici. Particolare attenzione viene rivolta alla formazione degli operatori volontari che lavorano nei vari centri di ascolto.
Alcuni dati sul servizio offerto dagli sportelli>
Nel 2010, 1.078 persone si sono rivolte agli Sportelli: di queste, 580 per la prima volta. Le donne sono in lieve maggioranza (il 51% rispetto al 49 degli uomini); 1 persona su 4 è separata o divorziata; il 76% di coloro che hanno chiesto aiuto percepisce un reddito o una pensione con cui non riesce ad arrivare a fine mese.Per quanto riguarda le fasce di età, si registra un 6% di clienti al di sotto dei 32 anni, una netta maggioranza di persone (57%) tra i 32 ed i 58 anni e un aumento delle persone di età superiore ai 65 anni. Le cause più frequenti sono la scarsa capacità di regolare i propri consumi, spesso per aderire a modelli e a standard di vita superiori alle proprie capacità economiche; gli eventi non previsti, quali la diminuzione dello stipendio, un periodo di disoccupazione improvvisa, la separazione, la malattia.
Fra i più esposti al rischio indebitamento/povertà, e quindi all’usura, sono i genitori separati, le famiglie monoreddito con più figli, i pensionati con pensione minima, le famiglie con persone a carico totalmente dipendenti, le persone e le famiglie a basso reddito, i disoccupati e le persone che percepiscono il minimo vitale; infine le persone che non riescono a gestire le entrate e le uscite. Sono stati 671 gli utenti che hanno contattato la rete degli sportelli nei primi sei mesi del 2011, di questi, 284 per la prima volta. Uguali le fasce di età e le cause di indebitamento, mentre sembrano aumentare le richieste di aiuto da parte dei commercianti e dei dipendenti pubblici. Tra le motivazioni emerge l’esigenza di consulenze prima di sottoscrivere prestiti o mutui bancari. ( fonte comune di Roma )>