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Sfratti via Fasan, Sinistra Italiana: intervenga il Prefetto

Possanzini: chiediamo l’intervento del Prefetto per fermare il provvedimento di sfratto e per sollecitare l’intervento del Campidoglio. La fatiscenza e la pericolosità degli immobili come la sentenza del TAR sono questioni che non possono più essere rimandate.

printDi :: 10 giugno 2021 17:24
via fasan

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(AGR) Immobili ERP di Via Fasan, arrivato l’avviso di sfratto per centinaia di residenti. "Poche settimane fa, infatti, mentre la Sindaca inaugurava lo skate park ad Ostia Nuova,- ricorda Marco Possanzini segretario SI X Municipio -  è arrivato il pronunciamento del TAR che ha accolto il ricorso di Larex Spa, società proprietaria degli immobili a rischio crollo di Via Marino Fasan ad Ostia Lido, contro il Comune di Roma. Il TAR, nel chiedere l’annullamento delle determine oggetto del contenzioso, ha imputato al Comune di Roma un “eccesso di potere per travisamento dei fatti, illogicità, incongruenza e contraddittorietà manifesta dei provvedimenti impugnati e carenza di istruttoria, avendo omesso di valutare l’impossibilità della Larex di ottemperare alle prescrizioni indicate, essendole precluso l’accesso e l’intervento sugli immobili in rovina”.

Del resto il Regolamento Generale Edilizio del Comune di Roma - continua Possanzini -  individua nel destinatario dell’intimazione il soggetto che deve provvedere agli interventi di messa in sicurezza dell’edificio, una volta verificata la condizione di pericolo per l’incolumità pubblica, e non necessariamente il proprietario degli immobili. Questa sentenza apre una pericolosissima breccia visto che, proprio a Nuova Ostia, non esiste solamente la Larex Spa come gruppo privato che possiede immobili destinati ad Erp.

 
Anche il gruppo Armellini ha da tempo un contenzioso aperto con il Comune di Roma, vicenda su cui è apparentemente calato il sipario e su cui dal Campidoglio non esce un fiato. Non sappiamo nemmeno se e come sia stata conclusa la perizia sulle “case di ricotta”, affidata alla Agenzia delle Entrate come Ente terzo. Qualcuno doveva pur immaginare che la sentenza del TAR avrebbe avuto conseguenze pesantissime. Questo problema va affrontato immediatamente e con risolutezza. Non si può prendere tempo, non si può confidare su qualche rinvio. A forza di chiudere gli occhi siamo arrivati sul bordo del precipizio con centinaia di persone che rischiano di uscire di casa nei primi giorni di Agosto. Tutto ciò è inaccettabile. In un quadrante come quello di Ostia Nuova, già pesantemente vessato dalla presenza della criminalità e da una condizione generale di totale abbandono e disagio generalizzato, non si può scatenare l’ennesima tempesta perfetta.

Chiediamo l’intervento del Prefetto - conclude Possanzini - per fermare il provvedimento di sfratto e per sollecitare con decisione l’intervento dell’Amministrazione Capitolina. La fatiscenza e la pericolosità di quegli immobili, così come gli effetti della sentenza del TAR, sono questioni che non possono più essere rimandate. La Giunta Raggi, visto che ancora governa la città, non può confidare solamente su un rinvio del provvedimento. Serve un intervento deciso dell’Amministrazione pubblica, i residenti delle case ERP di Via Fasan non possono essere lasciati soli.

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