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Roma, via Pincherle e via Colli Portuensi, accordo Regione-Campidoglio, assicurata la tutela delle famiglie Ater

In sostanza, definito un accordo che prevede un contributo di 3,2 milioni di euro del comune per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del patrimonio, in coerenza con il Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026, assicurando la piena tutela dei nuclei familiari coinvolti.

printDi :: 12 agosto 2025 15:34
Roma, via Pincherle e via Colli Portuensi, accordo Regione-Campidoglio, assicurata la tutela delle famiglie Ater

(AGR)  Si è compiuto un passo decisivo nella complessa vicenda delle famiglie residenti nei complessi di via Pincherle e via dei Colli Portuensi. A conclusione di un tavolo interistituzionale improntato alla leale collaborazione tra Regione Lazio e Roma Capitale, è stato definito un accordo che prevede il contributo di 3,2 milioni di euro da parte di Roma Capitale per interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del patrimonio, in coerenza con il Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026, assicurando così la piena tutela dei nuclei familiari coinvolti.

La vicenda degli alloggi ex Fata rappresenta una delle pagine più significative della storia recente delle politiche abitative a Roma. Diciassette anni fa, grazie alla mobilitazione degli inquilini e all’intervento della Regione Lazio e di Ater Roma, fu scongiurata la vendita a privati di oltre cento appartamenti, fermando un’operazione di speculazione immobiliare e tutelando il diritto alla casa di centinaia di persone. Gli immobili vennero acquistati da Ater nel 2009, consentendo agli inquilini di viverci sostenendo affitti a canoni calmierati.

 
Negli ultimi mesi, tuttavia, quelle stesse famiglie si sono ritrovate nuovamente a rischio, a seguito della decisione di Ater di avviare la vendita dell’intero complesso. Regione Lazio e Roma Capitale hanno quindi individuato una soluzione strutturale e sostenibile, in grado di porre fine a un’incertezza protrattasi per anni e di garantire stabilità abitativa a lungo termine.
«Questo accordo dimostra che quando le istituzioni dialogano e operano con spirito costruttivo, si possono dare risposte concrete e tempestive. La Regione Lazio ha voluto dare un segnale chiaro: il diritto all’abitare va tutelato con decisione e strumenti efficaci anche e soprattutto collaborando con altri enti, condividendone le finalità. Con questa intesa chiudiamo una vicenda che si protraeva da troppo tempo, restituendo serenità e certezza a decine di famiglie» – ha dichiarato l’Assessore regionale alle Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare e Protezione Civile, Pasquale Ciacciarelli.

«Questa è una vittoria delle famiglie, delle istituzioni e di chi in questi anni non ha smesso di crederci. Ringrazio gli inquilini di via Pincherle e via dei Colli Portuensi, il Presidente del Municipio VIII, Andrea Ciaccheri, Andrea Catarci, direttore dell’Ufficio di Scopo Giubileo delle Persone e Partecipazione, Yuri Trombetti, Presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative, e la consigliera capitolina Valeria Baglio, per aver tenuto viva questa battaglia. Oggi evitiamo la svendita di un patrimonio pubblico strategico e tuteliamo un diritto fondamentale: quello di restare nella propria casa. È un approdo che le famiglie attendevano da 17 anni e che abbiamo il dovere di consolidare» – ha affermato l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi.

foto archivio AGR caseggiati popolari

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