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Roma, truffe ad anziani, in manette 25enne napoletano, serebbe responsabile di 17 tra truffe e furti per circa 300 mila euro

In particolare, attraverso un collaudato modus operandi, l’uomo utilizzando l' espediente del “finto operatore dell’ufficio postale” carpiva la fiducia e disponibilità delle vittime, persone anziane di età compresa tra i 75 e 91 anni e spesso con patologie, facendosi consegnare denaro e gioielli.

printDi :: 10 luglio 2025 15:25
Roma, truffe ad anziani, in manette 25enne napoletano, serebbe responsabile di 17 tra truffe e furti per circa 300 mila euro

(AGR) Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno dato esecuzione, ad Arzano (NA), a un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Ufficio GIP, nei confronti di un 25enne di Napoli, gravemente indiziato per i reati di estorsione aggravata, truffa aggravata, furto in abitazione, sostituzione di persona e circonvenzione di persona incapace in danno di anziani, per un totale di 17 episodi delittuosi avvenuti nella città di Roma, dal mese di gennaio al mese di febbraio 2023, nei confronti di altrettante vittime.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e avviate nel mese di febbraio 2023 (a seguito della denuncia di una delle vittime) e conclusesi nel mese di gennaio 2024, attraverso l’acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico, delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, (in prossimità delle abitazioni delle vittime), interpolate con le attività di controllo del territorio ed i riconoscimenti fotografici da parte delle vittime hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari relativi al coinvolgimento e al ruolo specifico dell’indagato negli episodi delittuosi contestati.

 
In particolare, attraverso un collaudato modus operandi, l’indagato, utilizzando vari espedienti tra cui quello del “finto nipote in difficoltà economiche per pagamenti insoluti o a seguito di incidente stradale”, del “finto operatore dell’ufficio postale” carpiva la fiducia e disponibilità delle vittime, tutte persone anziane di età compresa tra i 75 e 91 anni e spesso con patologie e in condizioni fisiche che ne limitavano la capacità di reagire e respingere le richieste dei truffatori, s’introduceva in casa, facendosi consegnare denaro e gioielli.

Nel corso dell’indagine è stata effettuata anche una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato, ove è stato sequestrato il telefono cellulare dal quale sono emersi, a seguito dell’analisi dei dati in esso contenuti, una serie di riferimenti (foto di gioielli e percorsi effettuati) che hanno confermato l'ipotesi del coinvolgimento dell’indagato in alcuni degli episodi di truffa contestati. In totale l’indagine ha consentito di ricostruire e documentare un volume d’affari illecito tra i 300.000 ed i 400.000 euro.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR

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