Roma Tor Bella Monaca, andava in giro con due pistole e due fucili, in manette 38enne
Un cittadino aveva segnalato ai Carabinieri che un uomo andava in giro armato, i militari subito intervenuti e grazie alla descrizione sono riusciti ad individuarlo e bloccarlo. L'uomo è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 con matricola abrasa e una calibro 7,65 con matricola abrasa


Carabinieri le armi sequestrate all'uomo
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 38enne romano, senza occupazione e con precedenti, gravemente indiziato dei reati di detenzione di armi clandestine e porto illegale di armi.
Nella notte, un cittadino ha chiamato il numero di emergenza 112 segnalando la presenza di un uomo armato in via del Fuoco Sacro, in zona Torre Gaia.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno esteso le verifiche anche all’auto in uso all’indagato, parcheggiata poco distante, dove hanno rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 12, con matricola abrasa, con 5 colpi inseriti, e 35 colpi calibro 7,65, e all’abitazione dell’uomo, in via Domenico Parasacchi, dove hanno rinvenuto una carabina calibro 4,5, con matricola abrasa e ribattuta.
Tutte le armi e le munizioni sono state sequestrate mentre il 38enne è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il suo arresto è stato convalidato.
Sono in corso indagini per risalire alla provenienza e l’eventuale uso delle armi; a tal proposito verranno affidate agli esperti del Ris Carabinieri di Roma per gli accertamenti di natura balistica, per verificare il loro eventuale utilizzo in eventi delittuosi.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.