Roma Termini, fermato somalo 29enne, avrebbe palpeggiato due turiste tedesche nel sottopasso Pettinelli
L'uomo è indiziato di violenza sessuale commessa la sera dell’8 aprile ai danni di due turiste tedesche, madre e figlia che denunciavano di essere state avvicinate da uno sconosciuto che le palpeggiava. I Carabinieri con l'identikit dell'uomo lo hanno bloccato ed è stato riconosciuto dalle vittime


Carabinieri controlli notturni area Termini
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un 29enne somalo, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale commesso la sera dell’8 aprile ai danni di due turiste tedesche, madre e figlia.
Quella sera, le vittime, di 47 e 25 anni, denunciarono presso la caserma dei Carabinieri Roma San Lorenzo che, poco prima, mentre percorrevano il sottopasso Pettinelli, nei pressi della stazione Termini, venivano avvicinate da uno sconosciuto che le palpeggiava nelle parti intime e si dileguava.
L’indagato, che indossava ancora lo stesso abbigliamento della sera precedente, è stato anche riconosciuto dalle vittime e sottoposto a fermo.
I Carabinieri lo hanno condotto nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato il fermo.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.