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Roma, strappa di mano ad una turista il cellulare ma viene immortalato dal fratello che stava riprendendola, arrestato tunisino

Il video unito alla dettagliata descrizione dell’uomo fornita in sede di denuncia agli agenti del Commissariato di zona, hanno consentito agli investigatori di delineare con esattezza le fattezze del presunto responsabile.Meno di 24 ore dopo, infatti,l’uomo è stato bloccato da una pattuglia

printDi :: 09 luglio 2025 12:50
Roma, strappa di mano ad una turista il cellulare ma viene immortalato dal fratello che stava riprendendola, arrestato tunisino

(AGR) È stato un breve video filmato casualmente dal fratello della vittima con lo smartphone a consegnare nelle mani della Polizia di Stato il volto dell’autore di una rapina consumata ai danni due turisti inglesi. L’uomo, un quarantasettenne di origini tunisine, è stato intercettato e fermato poco meno di 24 ore dopo l’episodio da una pattuglia del Commissariato Esquilino.
Tutto nasce dall’individuazione fotografica cristallizzata in quel frame, girato per caso dal fratello della ragazza mentre era intento ad immortalarla nella cornice architettonica di piazza Vittorio. È in quel frangente che l’uomo si sarebbe “impadronito della scena” avvicinandosi alla protagonista dello shooting per strattonarle il telefono dalle mani e poi fuggire via, ignaro di essere stato “catturato” nell’esatto momento della rapina.

Quel video “incriminato”, unito alla dettagliata descrizione dell’uomo fornita dai due fratelli in sede di denuncia agli agenti del vicino Commissariato di zona, hanno consentito agli investigatori di delineare con esattezza le fattezze del presunto responsabile.

 
Meno di 24 ore dopo, l’uomo è stato rintracciato da una pattuglia dello stesso Commissariato nei pressi del mercato rionale di Esquilino. Il sospettato, successivamente riconosciuto formalmente dalle vittime, è un quarantasettenne originario della Tunisia, irregolare sul territorio nazionale. A suo carico sono risultati diversi precedenti specifici di polizia, sebbene riconducibili a ben quattro alias diversi, un espediente verosimilmente utilizzato proprio per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine. Una volta raccolti tutti gli elementi indiziari, l’uomo è stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria, che è stato successivamente convalidato dall’Autorità competente.Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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