Roma, nuove aule studio alla Casa del Cinema ed al museo Pietro Canonica
Le aule studio sono pensate per offrire ai cittadini e alle cittadine nuovi spazi dedicati alla lettura, allo studio e alla socializzazione all’interno di alcuni dei luoghi più suggestivi della Capitale. Questo progetto si inserisce in una strategia di potenziamento dei presidi culturali di Roma


(AGR) Due nuove aule studio aprono al pubblico. Questa mattina sono state inaugurate le aule studio di Casa del Cinema e del Museo Pietro Canonica dall’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, la Direttrice del Patrimonio artistico delle Ville Storiche, Federica Pirani e la Direttrice artistica della Casa del Cinema Paola Malanga.
L’iniziativa rientra in un progetto più ampio che prevede la creazione di una rete di aule studio capitoline, complementare al sistema delle biblioteche civiche. Nei mesi scorsi sono state aperte le aule studio al Museo di Roma, a Palazzo Braschi, al MACRO, a La Pelanda del Mattatoio e nei quartieri Montespaccato e Trionfale. A queste si aggiungono quelle realizzate dai Municipi: alla Vaccheria e a piazza Sempione.
Il progetto della Rete delle aule studio, a cui potranno partecipare anche soggetti esterni all’amministrazione locale con delle sedi federate, nasce con l’obiettivo di garantire spazi accessibili e accoglienti per la cittadinanza, valorizzando il patrimonio culturale della città.
L’aula studio della Casa del Cinema, gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, dispone di 8 postazioni dedicate e di ulteriori 20 in un’area del punto ristoro, con apertura quotidiana dalle 10:00 alle 18:00.
Quella del Museo Pietro Canonica, sotto la gestione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, offre 8 postazioni accessibili negli orari di apertura del museo: dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00. Entrambe le aule studio si trovano nella splendida cornice di Villa Borghese, in un ambiente unico e suggestivo.
Prossimamente, una nuova aula studio aprirà nel quartiere di Tor Pignattara. Nel frattempo, l’Assessorato alla Cultura di Massimiliano Smeriglio è al lavoro per realizzarne di nuove anche alla Centrale Montemartini, alla Torre dei Conti e all’interno del futuro Museo delle Periferie che sorgerà a Tor Bella Monaca.
In attesa dell’ampliamento della Rete, l’Assessorato alla Cultura ha avviato una collaborazione con l’ISIA Roma Design, (Istituto Universitario pubblico di Design), per la realizzazione di un portale in cui si potranno reperire tutte le aule studio, comunali e federate, presenti nel territorio.
“Siamo orgogliosi di aprire al pubblico queste nuove aule studio, funzionali anche nel fine settimana, che arricchiranno l’offerta dei servizi culturali cittadini. Questa iniziativa, inserita nel più ampio progetto della Rete delle aule studio di Roma, sottolinea l’impegno della nostra Amministrazione nel creare spazi funzionali e inclusivi, capaci di valorizzare il patrimonio storico e culturale della città. Offrire ai giovani romani e agli studenti fuorisede nuovi luoghi per leggere e studiare insieme è un passo fondamentale per trasformare la Capitale in una città più a misura dei bisogni e delle aspettative di chi la vive” dichiara il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.“Stiamo lavorando a una significativa trasformazione del nostro sistema pubblico gratuito di prossimità, che si articola in tre aree: biblioteche, aule studio e poli civici. L'apertura delle tre nuove aule studio costituisce un segnale concreto di attenzione verso gli studenti, le studentesse e l'intera comunità cittadina. La nostra città offre di spazi meravigliosi che meritano di essere disponibili il più possibile, in particolare per le generazioni giovani, che si trovano ad affrontare le difficoltà del caro affitti, che rende più difficile la vita accademica e lavorativa. Le nuove aule studio, situate in luoghi di prestigio come la Casa del Cinema, il Museo Pietro Canonica, rappresentano una risposta concreta anche questa esigenza, offrendo un servizio fruibile da tutti, in orari molto estesi. La cultura, nel suo significato più ampio, è lo strumento attraverso cui i cittadini di un territorio possono essere esposti a stimoli e confronto. Crediamo fermamente che questo contributo favorisca la costruzione di una collettività più felice, più consapevole e più libera" — dichiara l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio.
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