Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma, maltrattamenti in famiglia, in manette 54enne

Le indagini sono scaturite dalle dichiarazioni della moglie legalmente separata che, in sede di denuncia, ha raccontato delle vessazioni psicologiche e fisiche subite nel corso del matrimonio, estese anche ai due figli minori. L’indagine condotta dagli investigatori ha permesso di raccogliere docume

printDi :: 13 novembre 2023 10:10
Roma, maltrattamenti in famiglia, in manette 54enne

(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta Pia, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un 54enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia, anche in presenza di minori.

Le indagini sono scaturite dalle dichiarazioni della moglie legalmente separata che, in sede di denuncia, ha raccontato delle vessazioni psicologiche e fisiche subite nel corso del matrimonio, estese anche ai due figli minori. L’indagine condotta dagli investigatori ha permesso di raccogliere documenti, referti medici e testimonianze che, alla luce degli elementi acquisiti, vista la particolare gravità dei fatti e la reiterazione dei maltrattamenti, hanno portato il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.

 
L’uomo annovera numerosi pregiudizi per reati quali furto, rapina, detenzione abusiva di armi e spaccio reiterato di sostanze stupefacenti. Inoltre lo stesso è noto alle forze dell’ordine perché condannato nel 1994 a 4 anni di carcere per essersi reso autore, nel corso di un incontro di calcio, insieme ad altri ultras romanisti, dell’accoltellamento di un Vice Questore di Brescia che era in servizio in quella occasione.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE