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Roma Garbatella, minaccia la moglie che si barrica in camera da letto e chiama i Carabinieri, arrestato 56enne

La donna ha raccontato ai militari che l'uomo sarebbe rientrato a casa in stato di alterazione e l’avrebbe minacciata e strattonata. Per paura che la situazione degenerasse, la donna si è rifugiata in camera da letto chiudendosi a chiave ma l’uomo avrebbe iniziato a colpirla con calci e pugni

printDi :: 06 ottobre 2025 13:05
Carabinieri Garbatella l'intervento per maltrattamenti

Carabinieri Garbatella l'intervento per maltrattamenti

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno arrestato un 56enne romano, con precedenti, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari, ai danni della moglie convivente e minacce a Pubblico Ufficiale.

La scorsa serata, a seguito di una chiamata giunta al 112 da parte della vittima, 57enne brasiliana, i Carabinieri sono giunti presso la loro abitazione dove la donna ha raccontato che il 56enne sarebbe rientrato a casa in evidente stato di alterazione alcolica e, senza motivo, l’avrebbe minacciata. Per paura che la situazione degenerasse, la donna, che sarebbe stata anche strattonata, si è rifugiata in camera da letto, chiudendosi a chiave dall’interno, ma l’uomo avrebbe iniziato a colpirla con calci e pugni danneggiandola.

 
All’arrivo dei Carabinieri, l’indagato ha assunto un atteggiamento ostile e poco collaborativo, minacciando anche loro ma è stato riportato alla calma.A seguito della denuncia della moglie, che per fortuna non ha riportato lesioni, rifiutando l’intervento sanitario, l’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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