Roma Casilino, arrestati in due diverse operazioni 3 pusher ed un 66enne per maltrattamenti in famiglia
La Polizia ha arrestato un 29enne che dopo aver tentato di eludere i controlli manifestava un forte tremolio alle mani per la tensione ed il nervoso, nel corso della perquisizione personale gli agenti hanno rinvenuto nascosti nei suoi slip 33 involucri di crack
(AGR) Sono 3 le persone arrestate nel corso dell’attività quotidiana di controllo e repressione dei reati in zona Casilino.Nello specifico, un 27enne e un 30enne sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Casilino, unitamente agli uomini della Sezione Volanti, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, transitando in via di Rocca Cencia, hanno notato un uomo a bordo di un motoveicolo in atteggiamento di attesa. Infatti, quando gli agenti si sono avvicinati per procedere ad un controllo, l’uomo ha gettato a terra un involucro ed ha cercato di allontanarsi. Fermato dagli operatori l’uomo è stato trovato in possesso di 1210 euro in contanti, alcuni frammenti di hashish e un coltello intriso della stessa sostanza. Inoltre, l’involucro gettato a terra dall’uomo poco prima, contenente circa 92 grammi di hashish, è stato prontamente recuperato dagli agenti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati 450 euro in contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, 52 grammi di hashish e 9 di cocaina. Dall’analisi di chat sul telefono è emerso che l’acquisto della sostanza stupefacente avveniva presso un 30enne italiano e la perquisizione domiciliare presso l’abitazione di quest’ultimo ha permesso di rinvenire 36 grammi di marjuana e 92 grammi di hashish. Inoltre, sempre dalle chat sugli smartphone di entrambi, è emerso che i due gestivano una vera e propria attività di spaccio tramite note applicazioni di messaggistica istantanea.
Sempre in zona Casilino, in via Aldo Capitini, personale della Polizia di Stato della Sezione Volanti, al termine di un controllo hanno arrestato un 29enne romano, poiché gravemente indiziato di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, notato dagli agenti nella suddetta via con fare sospetto, ha dapprima tentato di allontanarsi al fine di eludere il controllo e successivamente, una volta bloccato, si è mostrato sin da subito nervoso ed insofferente al controllo e con un forte tremolio alle mani. Identificato, controllato e perquisito dai poliziotti, il 29enne è stato trovato con indosso 33 involucri di crack occultati all’interno degli slip.
Un ulteriore arresto questa volta per maltrattamenti in famiglia è stato fatto nei confronti di un 66enne italiano. La vittima ha richiesto aiuto al Numero Unico d’Emergenza poiché l’ex compagno, recatosi presso la sua abitazione, continuava a citofonare insistentemente minacciandola di morte. All’arrivo degli agenti l’uomo ha asserito di trovarsi lì per passeggiare e, la donna, visibilmente scossa, ha riferito che da tempo era vittima di aggressioni fisiche e verbali accompagnate da minacce di morte. Per tali motivi, a seguito delle attività di rito, l’uomo è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.