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Roma, arrestato corriere della droga, in uno scatolone per condizionatori trasportava 2 kg. di hashish e marjuana

L’imballaggio aveva l’apparenza innocua di un climatizzatore appena acquistato, ma è stato l’inconfondibile odore acre della droga a tradire il segreto: era stato ricavato un vano per custodire “al fresco” oltre due chili di stupefacente, ripartito tra hashish e marijuana

printDi :: 12 settembre 2025 15:08
Polizia Fideene Serpentarea droga sequestrata

Polizia Fideene Serpentarea droga sequestrata

(AGR) Camminava stringendo tra le braccia uno scatolone, come se fosse un pacco qualunque. Dietro quello che si presentava come un elettrodomestico appena acquistato ed ancora imballato, però, si celava un ingegnoso nascondiglio per oltre due chili di droga. Il facchino “fai da te” è stato smascherato e arrestato dalla Polizia di Stato ed è ora gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

È accaduto lungo via Tor de Schiavi, dove la scena, a prima vista non insolita, ha insospettito gli agenti del III Distretto Fidene Serpentara, che hanno seguito il giovane per poi fermarlo per un ordinario controllo di polizia.

 
Dietro l’imballaggio e l’apparenza innocua di un climatizzatore appena acquistato, è stato l’inconfondibile odore acre della droga a tradire il segreto: al posto del motore di accensione, era stato ricavato un vano per custodire “al fresco” oltre due chili di stupefacente, ripartito – tra hashish e marijuana – in buste e panetti nel classico taglio da un etto.

Per il giovane, un ventunenne romano, è scattato immediatamente l’arresto, successivamente convalidato nelle aule di Piazzale Clodio.

Per completezza si precisa che, in considerazione dello stato del procedimento, per l’indagato vice il principio di presunzione di innocenza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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