OIPA, per aiutare i randagi acquista il calendario e le agendine 2023
Il progetto “Io salvo un randagio” sostiene i volontari che operano per garantire la sopravvivenza a tanti cani e gatti senza casa. Il ricavato della vendita di calendari ed agendine andrà a garantire la sopravvivenza a cani e gatti randagi con un pasto quotidiano, per tutelare la loro salute,


Volontraria Oipa mentre accudisce un cane randagio
(AGR) L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) dedica quest’anno il suo calendario e le sue agendine alle Giornate internazionali in cui si celebrano le diverse specie animali. Il ricavato andrà a finanziare il progetto Io salvo un randagio, che sostiene i volontari che operano per garantire la sopravvivenza a tanti cani e gatti randagi con un pasto quotidiano, per tutelare la loro salute, prevenendo le nascite ed eventuali malattie infettive e tumorali con la sterilizzazione, per assicurare la basilare profilassi sanitaria (vaccini, sverminazione, antiparassitari) qualora questi servizi essenziali non vengano garantiti dalle Asl veterinarie. Tante sono le Amministrazioni inadempienti che, interpellate dalle delegazioni dell’Oipa, minimizzano il problema o fingono di non vedere, il più delle volte attribuendo il mancato intervento alla scarsità di fondi.
In questo scenario, dove gli animali sono considerati ancora all’ultimo gradino di un sistema in cui la collaborazione tra associazioni e istituzioni è frammentaria e avviata nella gran parte dei casi solo su proposta delle associazioni, il peso delle cure degli animali soccorsi ricade dunque quasi esclusivamente sulle spalle dei volontari. È questo un onere che diventa a lungo andare insostenibile, soprattutto laddove la piaga del randagismo è ancora un fenomeno inarrestabile.
Questo è possibile farlo anche iscrivendosi all’Oipa, che da 40 anni si dedica tutti i giorni a tanti animali in difficoltà.
Tramite Oipa si può contribuire a sostenere gli esseri indifesi con cui convivere in pace e serenità ogni giorno del prossimo anno e di tutti gli anni a venire.