Monterotondo, scoperta serra di marjuana in un garage, in manette 24enne
In un garage, i Carabinieri hanno rinvenuto una serra artigianale per la coltivazione di marijuana, sequestrando oltre 100 grammi di sostanza in fase di essiccazione, 6 piante in coltivazione e più di 10 grammi già pronti per la cessione sul mercato illecito.


Carabinieri Monterotondo serra per coltivazione marjuana
(AGR) Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Montelibretti (RM) hanno arrestato un 24enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio del 2 settembre, i Carabinieri della Stazione di Montelibretti hanno fermato per un controllo un 19enne italiano, notato mentre si aggirava con atteggiamento particolarmente nervoso. A seguito della perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di circa 22 grammi di marijuana, suddivisi in due bustine, e di un grammo di hashish. È stato quindi segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti.
All’interno del garage, i militari hanno rinvenuto una serra artigianale per la coltivazione di marijuana, sequestrando oltre 100 grammi di sostanza in fase di essiccazione, 6 piante in coltivazione e più di 10 grammi già pronti per la cessione sul mercato illecito.
Il 24enne è stato arrestato. L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Tivoli, che ha disposto la remissione in libertà dell’indagato, in attesa del processo.
Il risultato, frutto della costante attività di controllo del territorio posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo è ulteriore testimonianza dell’attenzione posta da quei militari al contrasto dei reati, in particolare riguardo alle sostanze stupefacenti ed ai reati contro il patrimonio, per garantire la sicurezza dei cittadini di questi territori.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.