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Donna pestata sulla metro, Trabucco-Ferraro-Lancellotti LCG "No alle metropolitana come zone franche"

Lista Civica Gualtieri: "Chiediamo al Governo di supportare l’Amministrazione in uno sforzo maggiore e capillare nei controlli sui vagoni delle metropolitane e sulle banchine: è davvero inconcepibile che nel 2024 una persona venga pestata"

printDi :: 06 aprile 2024 15:23
Donna pestata sulla metro, Trabucco-Ferraro-Lancellotti LCG No alle metropolitana come zone franche

(AGR) Tre uomini e due donne hanno aggredito e pestato una donna in un vagone della metro. La spedizione punitiva ha avuto luogo in un vagone della metropolitana linea B alla fermata della stazione Termini, venerdì scorso alle 17. Il pestaggio (ripreso da alcuni telefonini e pubblicato dal profilo Instagram Welcome to Favelas) sarebbe opera di alcuni nomadi, secondo quanto riportano alcuni quotidiani questa mattina, infatti, la donna nomade di 41anni sarebbe stata inseguita e picchiata per punizione da altri nomadi perché avrebbe portato pochi soldi, rifiutandosi di continuare a rubare. La donna incinta è stata portata in ospedale per le cure del caso. Immediate le reazioni in Campidoglio al diffondersi della notizia

“Stop alle metropolitane come zona franca. È assolutamente necessario che il Prefetto riunisca immediatamente il Comitato per l’ordine e la sicurezza.” - dichiarano i consiglieri della Lista Civica Gualtieri Sindaco Giorgio Trabucco, Rocco Ferraro ed Elisabetta Lancellotti- Noi chiediamo al Governo di supportare l’Amministrazione in uno sforzo maggiore e capillare nei controlli sui vagoni delle metropolitane e sulle banchine: è davvero inconcepibile che nel 2024 una persona venga pestata a sangue. La nostra Amministrazione sta facendo uno sforzo enorme per riqualificare le metropolitane dal punto di vista del decoro e della sicurezza strutturale, chiediamo al Governo uno sforzo determinato e importante per renderle anche più sicure per l’utenza.

 
Purtroppo è evidente che la situazione stia sfuggendo di mano anche a causa della sensazione di impunità che queste persone percepiscono. Non è più concepibile lasciare i cittadini romani e i turisti che si accingono a vivere Roma, soprattutto in vista del Giubileo, in balia di bande di criminali, perché non si tratta più di micro criminalità sporadica ma di veri e propri raid criminali organizzati.

Chiediamo inoltre ad Atac - concludono i consiglieri - un maggiore sforzo, per quanto possibile, con l’ausilio di personale di vigilanza privato nelle stazioni e nelle metropolitane che monitori e che sia da deterrente per la criminalità, oltre che ovviamente di pronto intervento nel caso si verifichino delle problematiche. È necessaria infine una maggiore severità nei controlli ai tornelli sia agli ingressi che alle uscite delle metropolitane perché spesso vengono utilizzati proprio come ingresso dai taccheggiatori”.

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