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Arrestato a Tivoli: Violato divieto d’avvicinamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale

La Polizia di Stato ferma cittadino moldavo di 41 anni: Violate prescrizioni contro l’ex coniuge e la figlia, con aggressione agli agenti

printDi :: 05 febbraio 2024 21:56
Arrestato a Tivoli: Violato divieto d’avvicinamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale

(AGR) Tivoli, la Polizia di Stato ha compiuto un arresto significativo, bloccando un cittadino moldavo di 41 anni. L'uomo è stato fermato a seguito della violazione delle prescrizioni imposte dal divieto d’avvicinamento all'ex coniuge e alla figlia, risultando gravemente indiziato per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento aggravato ai beni dello Stato.

Gli Agenti del commissariato Tivoli-Guidonia, in collaborazione con quelli del commissariato San Basilio, hanno eseguito l'arresto dopo che l'uomo si è recato presso l'asilo frequentato dalla figlia. Nonostante il divieto imposto dalla Procura della Repubblica di Tivoli il giorno precedente, l'uomo ha cercato di portare via la bambina, creando una situazione di forte agitazione.

 
La maestra dell'asilo è riuscita a far desistere l'uomo e a farlo uscire dalla struttura, ma questi ha successivamente contattato telefonicamente l'ex moglie, intimandole di raggiungere l'asilo. La donna, spaventata, ha prontamente chiamato il numero di emergenza 112, portando sul posto gli agenti del commissariato Tivoli-Guidonia e del commissariato San Basilio.

Quando gli agenti hanno tentato di fermare l'uomo, quest'ultimo ha opposto resistenza, aggredendoli con calci e spintoni. Durante l'incidente, ha anche danneggiato una delle macchine di servizio. Solo dopo accertamenti approfonditi, l'uomo è stato arrestato. L'arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), aprendo così le porte del carcere per il cittadino moldavo.

Questa vicenda evidenzia l'importanza delle misure di sicurezza e della tempestiva risposta delle forze dell'ordine nel preservare la sicurezza pubblica. La Polizia di Stato continua a vigilare per garantire la tutela dei cittadini e l'applicazione della legge.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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