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Roma, Cinema America resterà una sala, vinto il ricorso al Consiglio di Stato

Carocci: abbiamo vinto la battaglia sul Cinema America. La sentenza ha confermato che la struttura “rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura".

printDi :: 15 marzo 2023 16:39
Piccolo America ph credit Fioravanti

Piccolo America ph credit Fioravanti

(AGR) “Abbiamo letto le carte mille volte, abbiamo respirato profondamente, abbiamo esultato e adesso troveremo anche la lucidità per scriverlo: Abbiamo vinto– ha dichiarato Valerio Carocci, presidente della Fondazione Piccolo America. - Dopo undici anni di lotta e speranza, la battaglia legale sul Cinema America si è finalmente conclusa. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dalla proprietà dell’immobile contro il MIC in quanto “palesemente infondato”. Abbiamo una certezza: l’America non potrà più essere demolito, riconvertito e non diventerà mai una palazzina di parcheggi e mini-appartamenti

La sentenza conferma che la struttura “rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura".

 
L’edificio resta ancora di proprietà della Progetto Uno srl, società che, dopo la chiusura del ‘99, lo aveva acquistato nel 2002 per circa due milioni di euro con l’obiettivo di trasformarlo in parcheggi e appartamenti. Ma la società da oggi è tenuta a sostenere i costi di restauro e conservazione. “Da oggi si apre una nuova fase: per troppo tempo la ferita del degrado in Via Natale del Grande è rimasta aperta, a causa di un contenzioso legale avanzato dalla proprietà privata e non per via della tutela apposta dal Ministero. - continua Carocci - Ringraziamo tutti i residenti e i commercianti di Trastevere che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questo sogno. A chi per sfinimento ha iniziato ad accogliere l’idea della riconversione pur di superare l’abbandono, diciamo invece che il tempo dell’attesa è finito.

Sulla base del lavoro svolto in questi anni, dal successo del Cinema Troisi all’essere diventati Fondazione, abbiamo chiesto un incontro alla proprietà per valutare ogni strada percorribile al fine di riaprire il Cinema America come tale. I proprietari restano liberi di riaprirlo, nel rispetto della tutela, a prescindere dal nostro impegno. L’importante – conclude Carocci – è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo”.

foto da comunicato stampa

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