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Roma, anziano sacerdote si perde tra i terminal dell'aereoporto di Fiumicino, ritrovato dalla Polizia

Padre Michel all'atterraggio in aeroporto è stato colto da un vuoto di memoria e ha iniziato a vagare per l’aeroporto senza avere cognizione del motivo del suo viaggio. Scattate le ricerche, l'esame delle telecamere di sorveglianza ha consentito di restringere l'area, fino al ritrovamento

printDi :: 15 maggio 2025 14:29
Polizia le ricerche in aeroporto

Polizia le ricerche in aeroporto

(AGR) E' stato ritrovato dagli Agenti della Polaria di Fiumicino un anziano sacerdote di 90 anni, affetto da demenza senile, atterrato da Vienna ieri mattina alle 8.00.Padre Michel, di origini belghe, aveva deciso di passare qualche giorno a casa della sorella, ormai da anni residente a Ladispoli.

La donna, preoccupata per le condizioni di salute dell’amato fratello, aveva organizzato nei minimi dettagli il suo arrivo con il personale addetto all’accompagnamento dei passeggeri, che avrebbe dovuto assisterlo dal momento dell’uscita dalla cabina ed accompagnarlo in sicurezza al Terminal T1, dove lei lo avrebbe atteso per portarlo a casa.

 
Qualcosa, però, ieri mattina è andato storto. Nonostante le raccomandazioni e le indicazioni che la sorella gli aveva fornito più volte prima della partenza, al momento dell’atterraggio, Padre Michel è stato colto da un vuoto di memoria e ha iniziato a vagare per l’aeroporto senza avere cognizione del motivo del suo viaggio.

A quel punto la sorella, non vedendolo arrivare, dopo aver avuto notizia dal personale addetto ai servizi di sicurezza aeroportuale che nessun sacerdote si era presentato al punto di incontro previsto, è accorsa presso gli Uffici del Commissariato Ladispoli per denunciarne la scomparsa.

Da quel momento è scattata la macchina della solidarietà. Appena gli agenti del Commissariato Ladispoli hanno diramato la nota di ricerca alla Sezione giudiziaria della Polaria di Fiumicino, si è subito attivato il protocollo di emergenza, in coordinamento con la centrale operativa della Polaria.

Il sinergico lavoro di squadra di tutte le pattuglie presenti nello scalo e la visione delle immagini di videosorveglianza hanno consentito di ricostruire tutti i movimenti dell’anziano sacerdote, in modo da restringere l’area di ricerca.

Era ormai tardo pomeriggio quando il suo sguardo spaesato ha incrociato quello dei poliziotti: dopo aver girovagato per ore, si trovava nei pressi della Porta 1 del Terminal delle partenze internazionali.Padre Michel, in evidente stato confusionale, è stato subito accompagnato presso gli uffici della Polaria, dove ha ricevuto immediata assistenza ed ha potuto riabbracciare la sorella, a cui i poliziotti avevano comunicato subito la lieta notizia.

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