Bonus Sicurezza 2022: come proteggere la tua casa risparmiando la metà

Il Bonus Sicurezza 2022 confermato dalla Legge di Bilancio garantisce una detrazione fiscale del 50% per l’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza nelle abitazioni con un tetto massimo di 96.000 euro. Questa grande opportunità di dimezzare le spese per tutto l’anno 2022 è riv

printDi :: 20 gennaio 2022 13:26
Bonus Sicurezza 2022: come proteggere la tua casa risparmiando la metà

Bonus Sicurezza 2022: come proteggere la tua casa risparmiando la metà

(AGR) Tornano i furti a raffica nelle abitazioni in tutta Italia. Oggi più che mai è necessario rendere più sicura la propria casa: il rischio furti in casa (che sfociano anche in rapine, in presenza dei proprietari) è elevato e non interessa soltanto il periodo delle ferie estive.

Il Bonus Sicurezza 2022 confermato dalla Legge di Bilancio garantisce una detrazione fiscale del 50% per l’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza nelle abitazioni con un tetto massimo di 96.000 euro.
Questa grande opportunità di dimezzare le spese per tutto l’anno 2022 è rivolta a contribuenti privati soggetti al pagamento Irpef e titolari di impresa con partita IVA.
Per accedere all’agevolazione non serve avere una ristrutturazione in corso come per altri incentivi fiscali.
A chi spetta il Bonus Sicurezza 2022?
Quali sono i requisiti per ottenerlo?
Quali spese rientrano nell’incentivo e come fare domanda?

Bonus Sicurezza 2022: a chi spetta, requisiti per ottenerlo

Hanno diritto al Bonus Sicurezza 2022 per la casa tutti i contribuenti privati soggetti ad Irpef (residenti o meno in Italia) ed ai titolari di impresa con partita IVA proprietari dell’immobile oggetto degli interventi. In dettaglio, possono richiedere il bonus i seguenti soggetti:

  • proprietari dell’immobile;
  • familiari conviventi (inclusi i conviventi more uxorio e coniugi separati) del proprietario dell’immobile a patto che documentino le spese sostenute per gli interventi;
  • inquilini in affitto (dopo aver ricevuto la dichiarazione di consenso del proprietario dell’immobile);
  • comodatari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (abitazione, comodato d’uso gratuito, usufrutto);
  • soci di cooperative;
  • ditte individuali, imprese familiari, società semplici in nome collettivo, società in accomandita semplice.

Questi soggetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere in regola con i pagamenti IMU;
  • sostenere effettivamente le spese.

Gli interventi ammessi nel Bonus Sicurezza 2022

Le spese ammissibili per ottenere il bonus si riferiscono ai lavori di installazione dei seguenti impianti e sistemi di sicurezza:

  • porte blindate;
  • sistemi di allarme;
  • impianti antintrusione e antifurto;
  • videosorveglianza professionale a circuito chiuso (TVCC);
  • impianti di rilevazione incendi, evacuazioni e controllo fumi;
  • sistemi di controllo degli accessi, dispositivi di protezione da allagamenti e fughe di gas;
  • sistema antintrusione, antifurto e antirapina nebbiogeno.

Oltre ai costi di acquisto e di installazione degli impianti, rientrano tra le spese ammissibili anche:

  • sopralluoghi e perizie da parte di un tecnico;
  • progettazione del sistema da installare.

Detrazione fiscale del 50%, importi previsti, pagamenti tracciabili

Il Bonus Sicurezza 2022 garantisce una detrazione fiscale del 50% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisto, la progettazione e l’installazione di sistemi di allarmi e antifurti finalizzati a potenziare la sicurezza della casa. Tale detrazione è valida per spese fino ad un tetto massimo di 96.000 euro: il rimborso viene suddiviso in 10 rate annuali di pari importo in sede di dichiarazione dei redditi. Per fruire del Bonus Sicurezza 50%, il pagamento deve essere effettuato necessariamente con metodi tracciabili (carte di credito/debito, bancomat, bonifico bancario o postale parlante). Al momento del bonifico, è essenziale inserire i seguenti dati:

  • codice fiscale del beneficiario del bonus;
  • partita IVA/codice fiscale del professionista o della ditta che esegue gli interventi;
  • causale del versamento inserendo la normativa di riferimento (art. 16-bis del Dpr 917/1986);
  • numero e data della fattura, importo complessivo.

Il soggetto che esegue il bonifico deve essere lo stesso che richiederà ed otterrà la detrazione del 50%. Nella denuncia dei redditi bisognerà riportare i dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi allegando i documenti dei lavori da conservare con cura.

Bonus Sicurezza 2022: come fare domanda

Per fruire del Bonus Sicurezza 2022 casa non occorre presentare alcuna domanda in quanto la detrazione fiscale del 50% scatta automaticamente una volta compilata e presentata la dichiarazione dei redditi inserendo tutti i dati descritti nel paragrafo precedente

Comitato Scientifico ANCDV

Francesco Ciano

ANCDV Associazione Nazionale Controllo di Vicinato

ANCDV Associazione Nazionale Controllo di Vicinato

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