Rifiuti, Raggi indica le nuove aree bianche, Montino replica: non saremo l'immondezzaio di Roma
Insorge Montino che annuncia battaglia. Faremo opposizione contro qualunque tentativo di usare i nostri territori, per alto con un riconosciuto valore storico, naturalistico e ambientale, come l'immondezzaio della Capitale. Faremo fronte comune altri sindaci


(AGR) "La sindaca della Città Metropolitana, Virginia Raggi, ha ridefinito le zone bianche, ovvero le aree dove, secondo lei, è possibile realizzare impianti per lo smaltimento dei rifiuti. E non mancano le sorprese". Lo dichiara il sindaco Esterino Montino. "Il nostro territorio includerebbe alcune di queste zone bianche - spiega il sindaco -. Non c'è più, o quasi, Pizzo del Prete. In compenso ci sono alcune aree nella zona che dalla vecchia cava di Palidoro si incunea nel bacino tra via Castel Campanile e via del Casale di Sant’Angelo. Poi c'è anche un'altra area compresa tra Aranova e Testa di Lepre".
"L'area più colpita da questa ridefinizione, è la zona a nord-est della provincia - sottolinea il sindaco -. Stupisce il fatto che manchino zone bianche nel territorio del Comune di Roma. Ma del resto lo abbiamo già detto: è evidente che per la sindaca Raggi, la città metropolitana, ignorata per qualsiasi cosa in questi cinque anni, è però utile per fare da discarica di Roma". "Non è così: lo ribadiamo con fermezza - conclude Montino -. Ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione davanti a qualsiasi tentativo di usare i nostri territori, per alto con un riconosciuto valore storico, naturalistico e ambientale, come l'immondezzaio della Capitale. Già, di quel poco di differenziata che fa, l’umido lo viene a smaltire a Maccarese. Faremo fronte comune con gli altri sindaci della provincia perché la sindaca la smetta di pensare a non-soluzioni per l'emergenza rifiuti che la città che lei amministra sta vivendo e vive, in continuazione da anni. Trovi soluzioni strutturali e non discariche utili solo a inquinare gli altri territori e a mettere una pezza temporanea alla sua incompetenza".