Ponza, due capidogli uccisi dalle reti "fantasma"

Ecco perché il WWF ha appena avviato un programma sperimentale con i pescatori delle marinerie di Anzio e Fiumicino per il recupero dei rifiuti rinvenuti in mare. Gli attrezzi da pesca vengono smarriti soprattutto a causa delle condizioni meteo marine avverse, o per l’impigliarsi delle maglie negli scogli sottomarini. Sono anche queste reti fantasma a formare le cosiddette “isole di plastica”. Il progetto prevede il coinvolgimento dei pescatori, adeguatamente formati, nella raccolta e nella differenziazione dei rifiuti issati a bordo per un periodo dimostrativo. L’obiettivo è la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti dai fondali. Il progetto è nel solco della più vasta campagna STOPPLASTICPOLLUTION contro la plastica in natura che il WWF sta portando avanti in tutto il mondo e che nel Mediterraneo quest’estate vedrà eventi, manifestazioni, progetti, promozione di comunità #plasticfree.
