Ostia, operazione antidegrado, arrestata una donna con armi e droga, dieci persone denunciate
I Carabinieri hanno arrestato una donna di 59 anni, domiciliata a Ostia trovata in possesso di un arsenale di armi e droga. Sequestrato 1 kg. di hashsh. Quattro persone denunciate per essersi introdotti all’interno dello stabilimento confiscato “Faber Village”. Sanzionati 8 senza fissa dimora


Carabinieri Ostia le armi e la droga sequestrata
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno svolto un importante servizio di prevenzione e repressione dei reati e delle illegalità diffusa su Ostia, nello specifico con mirate attività di polizia giudiziaria nelle “piazze di spaccio”, rafforzando i controlli sia nelle zone di maggior degrado urbano che su tutto il litorale, aree a maggior vocazione turistica, cooperando in sinergia con le altre forze di polizia, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
All’esito dell’articolata attività, supportata da un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare, i Carabinieri hanno arrestato 4 persone, denunciato alla Procura della Repubblica 10 persone e sanzionato in via amministrativa altre 8 persone.
Poco dopo invece, un romano di 63 anni, è stato arrestato dai Carabinieri è sottoposto agli arresti domiciliari, in ottemperanza dell’ordinanza di esecuzione pena, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia. Lo stesso, dovrà scontare la pena di 4 mesi, per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
La serrata attività di controllo del territorio, ha anche permesso ai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ostia, di rintracciare in via dell’Idroscalo, due fratelli moldavi di 28 e 23 anni, entrambi con precedenti, destinatari di un mandato di cattura internazionale, emesso dalle Autorità moldave, poiché ritenuti responsabili entrambi di “violenza sessuale su minore degli anni 16” nel 2019, nel loro Paese, per cui dovranno scontare rispettivamente una pena detentiva di 6 e 13 anni.
Nel corso delle verifiche, i militari hanno denunciato 5 persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e 4 per violazioni e rimozione di sigilli ed invasione di terreni ed edifici, per essersi introdotti all’interno dello stabilimento confiscato “Faber Village”.
Sanzionati in via amministrativamente, con contestuale ordine di allontanamento, per violazioni in materia di sicurezza urbana, 8 persone, senza fissa dimora.
Sgomberato, con il supporto degli agenti della Polizia Locale e dell’"AMA", gli insediamenti abusivi realizzati con materiali di fortuna (materassi, coperte, tende e residui di mobilio vario), di cui uno sull’arenile della spiaggia pubblica antistante al lungomare Toscanelli, uno nell’area pubblica vicino la stazione della Metromare "Stella Polare" e uno nei pressi dell'ex ufficio tecnico del X° Municipio di questo lungomare Toscanelli.
Infine, un cittadino del Bangladesh di 48 anni, gestore di un mini-market, di via dei Remi è stato denunciato dai militari, per reati in materia di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti poiché, a seguito di un controllo effettuato d'iniziativa dai Carabinieri della Stazione di Ostia unitamente a personale dell'ASL Roma 3, è stata accertata la detenzione di generi alimentari privi di tracciabilità e visibilmente avariati, per complessivi 57 kg., successivamente posti in sequestro per il relativo smaltimento, accertando inoltre anche la presenza di infestazione di insetti. Per questi motivi è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività con contestuale multa di 3.500 euro.
Complessivamente i militari hanno identificato 561 persone e controllato 245 veicoli.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.