Manovra, commercialisti: “Il taglio dell’Irpef va nella giusta direzione”
De Nuccio: “Serve una semplificazione del sistema per rendere più chiaro quanto dovuto al contribuente”


Ebano De Nuccio e i Consiglieri al Congresso Nazionale Commercialisti 2025 a Genova: apertura ufficiale
(AGR) Genova si è svegliata questa mattina con l’apertura ufficiale del Congresso Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ospitato ai Magazzini del Cotone del Porto Antico.
Un appuntamento di grande urilievo per la categoria, che ha riunito oltre 1.500 professionisti provenienti da tutta Italia per tre giorni di confronto sul tema “Concretizzare il cambiamento: esperienze, innovazioni, risultati”.
Il congresso, articolato in quattro sessioni plenarie – dedicate a intelligenza artificiale, aggregazioni professionali, economia del mare e gestione del rischio in ottica fiscale ed ESG – e in dieci workshop tematici, vede la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e professionale.
Tra i presenti anche numerosi colleghi romani, tra cui il candidato Presidente della lista “Insieme per Roma” Claudio Miglio, accompagnato dal suo più stretto sostenitore Riccardo Losi e da diversi candidati della stessa lista: Livia Caiafa, Grazia Cira Carrieri, Carmen Silvestri, Marina Augello, Andrea Missori e Fabrizio Ricciardi.
De Nuccio: “Il taglio dell’Irpef è un segnale positivo, ma serve una vera semplificazione”
Nel suo intervento di apertura, il presidente nazionale Elbano De Nuccio ha espresso un giudizio positivo sulla nuova manovra economica, evidenziando che il taglio dell’aliquota Irpef per i redditi medio-alti rappresenta “un passo nella giusta direzione”.
“La riduzione della pressione fiscale nei confronti dei contribuenti del ceto medio – ha affermato – è finalmente un obiettivo concreto. Dopo che il primo modulo della riforma aveva giustamente privilegiato i redditi più bassi, questa manovra amplia il beneficio, riducendo l’aliquota dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro e rivedendo la sterilizzazione del taglio per i redditi oltre i 200.000 euro.”
Secondo De Nuccio, il Governo ha così “alleviato il peso fiscale anche sui redditi medi, ancora troppo gravati da un sistema complesso e stratificato”.
Ha inoltre ricordato che “un lavoratore dipendente con reddito di 30.000 euro ha già beneficiato di circa 1.000 euro grazie alle misure introdotte in precedenza, a cui ora si aggiunge l’ulteriore vantaggio della nuova riduzione”.

Stefania Pinna e Presidente nazionale Elbano de Nuccio
Il presidente dei commercialisti ha poi richiamato l’attenzione sulle misure di detassazione previste dalla manovra: sgravi fiscali sugli aumenti da rinnovi contrattuali per i lavoratori con redditi inferiori a 28.000 euro; proroga delle agevolazioni su straordinari e premi di produttività, strumenti che incentivano la crescita e la competitività delle imprese.
“Un sistema ancora troppo complicato per i contribuenti”
Sul piano tecnico, De Nuccio ha sottolineato la necessità di una riforma organica dell’Irpef che unisca equità e semplicità.
“Il taglio del cuneo fiscale realizzato con la manovra dello scorso anno, sostituendo parte degli sconti contributivi con interventi sull’Irpef, ha ulteriormente complicato un sistema già difficile da decifrare”, ha spiegato. “Oggi il contribuente fatica a comprendere quanto effettivamente dovuto, anche a causa della stratificazione di deduzioni, detrazioni e tetti di reddito introdotti nel tempo.”
Il Presidente ha ricordato che il tetto alle detrazioni per i redditi oltre 75.000 euro, parametrato al reddito e al numero dei figli, si somma al meccanismo di progressiva sterilizzazione delle detrazioni già in vigore dal 2020 per i redditi superiori a 120.000 euro.
“Serve una semplificazione reale – ha concluso De Nuccio – che restituisca ai contribuenti trasparenza e fiducia, e che consenta ai professionisti di operare in un contesto normativo chiaro e coerente con gli obiettivi di crescita del Paese
Il congresso nazionale proseguirà fino al 24 ottobre, offrendo un ampio spazio di confronto su temi chiave per la professione:
l’impatto dell’intelligenza artificiale negli studi professionali;
le nuove forme di aggregazione e networking tra professionisti;
il ruolo della professionista nell’economia del mare e nella pianificazione logistica;
la gestione del rischio in chiave fiscale ed ESG.
Un’occasione di crescita, condivisione e dialogo che, come ha ricordato De Nuccio, “rappresenta la prova concreta che la categoria è pronta a concretizzare il cambiamento, unendo competenza, etica e visione”.