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In fuga a bordo di un motorino rubato: la Polizia di Stato arresta un giovane cittadino marocchino accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

Il mezzo di trasporto a due ruote è stato restituito dagli agenti del Commissariato di Sesto Fiorentino al legittimo proprietario e per il giovane è scattata anche una denuncia per ricettazione

printDi :: 23 aprile 2024 08:54
Polizia di Stato

Polizia di Stato

(AGR) Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato in via Alessandro Tassoni a Sesto Fiorentino un cittadino marocchino di 23 anni accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Durante uno specifico servizio di controllo del territorio, gli agenti delle volanti del Commissariato cittadino hanno notato uno scooter, con due persone a bordo, sfrecciare a gran velocità tra le strade del comune alle porte di Firenze.

 
Immediatamente i poliziotti hanno intimato “l’alt” per poter effettuare gli opportuni controlli, ma il conducente del mezzo, notata la presenza delle pantere, avrebbe continuato la corsa a bordo del motorino per poi abbandonarlo e darsi alla fuga a piedi in direzione opposta rispetto al passeggero.

Uno dei due fuggitivi – il conducente – dopo una manciata a di metri, è stato raggiunto dagli agenti, contro i quali, a questo punto, si sarebbe scagliato colpendoli con calci e pugni.

Nonostante tutto i polizotti, che hanno riportato anche delle lievi contusioni con qualche giorno di prognosi, hanno avuto la meglio fermando definitivamente il giovane.

La Polizia di Stato sta ora indagando per risalire anche all’identità all’altro uomo che, al momento, ha fatto perdere le proprie tracce.

Il 23enne è finito in manette e a seguito degli accertamenti di rito, il mezzo a due ruote che è risultato poi essere provento di furto, è stato restituito al legittimo proprietario.

Per il giovane, infatti, è scattata anche una denuncia per il reato di ricettazione.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona arrestata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

22/04/2024 

Tratto da Met.

Questura di Firenze

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