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La Champions League delle italiane

printDi :: 17 marzo 2020 16:24
la-champions-league-delle-italiane

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(AGR) Roma – La Champions League, perlomeno in tempi brevi, non entrerà nel vivo. Per il momento, ai tifosi delle squadre coinvolte verranno negate emozioni. Spettacolo, sventolìo di bandiere e performance con sorprese clamorose sono rimandati a data da destinarsi. Ecco, intanto, il quadro della situazione Champions League dopo gli ottavi di andata:

Atalanta – Valencia 4-1,

 
Atletico Madrid – Liverpool1-0,

Borussia Dortmund – PSG 2-1,

Chelsea - Bayern Monaco 0-3,

Lione – Juventus 1-0,

Napoli – Barcellona 1-1,

Real Madrid- Manchester City 1-2,

Tottenham – Lipsia 0-1.

Archiviato il turno d’andata, delle otto partite di ritorno, in programma nella prima quindicina di marzo, ne sono state disputate solo quattro:

Lipsia-Tottenham 3-0,

Liverpool-Atletico Madrid 2-3,

Paris Saint Germain-Borussia Dortmund 2-0,

Valencia- Atalanta 3-4,

le restanti gare essendo state rinviate a causa della pandemia corona virus: Barcellona-Napoli, Bayern Monaco- Chelsea, Juventus-Lione, Manchester City-Real Madrid.

Al momento non esistono certezze su quando e se le quattro gare restanti verranno recuperate. Fortemente penalizzata anch’essa dal catastrofico evento corona virus, l’informazione sportiva si ritrova, per forza di cose, limitata al commento di partite e prestazioni dei singoli e delle squadre protagoniste dell’andata e ai servizi e approfondimenti che hanno accompagnato quegli eventi prima, durante e dopo il loro svolgimento.

Le previsioni attualmente possibili sono basate tutte sulle performance cui squadre e singoli giocatori hanno dato vita fino all’interruzione. Per andare a previsioni attendibili, bisogna attendere che il sistema calcio si rimetta in moto.

Le sole informazioni certe segnalano che gran parte delle squadre sono state decimate dal corona virus e che esistono ipotesi di annullamento del torneo.

Alla ripresa della Champions League, semmai questa avverrà, le italiane avranno brutte gatte da pelare. A Juventus e Napoli, si presenta un ritorno non facile, mentre l’Atalanta ha già superato il turno. Per i bianconeri di mr. Sarri, considerando anche l’indiscutibile differenza di qualità tra le due squadre in campo, non dovrebbe essere un’impresa improba, ribaltare lo 0-1 dell’andata rimediato contro il Lione. Sul proprio campo, la Juventus non concede sconti.

Per il Lione, mantenere l’esiguo vantaggio di una rete si presenta come un’impresa davvero difficile, forse proibitiva. ma, parafrando il grande Trapattoni, ‘non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’. Difficile invece, il cammino del Napoli per arrivare ai quarti.

Dopo l’1-1 al San Paolo, gli azzurri restituiranno la visita al Barcellona di Messi. Per portare via la qualificazione, i ragazzi di mr. Gattuso dovranno mettere in campo tutta la loro qualità. Sebbene il pareggio dell’andata consenta ai catalani di affrontare la gara di ritorno con notevole tranquillità, è certo che, per mentalità e tradizione consolidata, i blaugrana non si accontenteranno di vivacchiare su quel risultato, ma cercheranno la vittoria. Il che significa che concederanno ben poco agli ospiti: forse due, tre occasioni al massimo in tutta la partita.

Per andare a rete. il Napoli farà bene a non adagiarsi sui ritmi-gara congeniali a Messi and company, ma anzi, specie nel primo tempo, dovrà cercare di sbloccare la partita e tentare di imporre i propri. Velocità di impostazione e di esecuzione potrebbero sorprendere il Barcellona e aiutare gli azzurri a centrare l’obiettivo qualificazione.

L’Atalanta, infine, è andata ai quarti fornendo due prestazioni a dir poco entusiasmanti contro il Valencia, A proposito dei nerazzurri bergamaschi, corre senz’altro l’obbligo di sottolineare che, nella gara di andata, il dominio dei nerazzurri bergamaschi è stato pressoché costante e solo quando hanno allentato la presa per rifiatare, nella seconda parte della ripresa, è venuto fuori il Valencia: in quei minuti, oltre al gol gli ospiti hanno piazzato un paio di buone iniziative.

Nella gara di ritorno, da parte del tecnico valenciano, Albert Celades, ci si aspettava che avrebbe messo in campo una squadra votata all’attacco, invece il previsto assalto all’arma bianca non c’è stato, merito soprattutto della squadra nerazzurra che, forte del 4-1 dell’andata rifilato agli avversari, punteggio che avrebbe potuto essere ancora più largo, pur avendo quindi la quasi assoluta certezza di superare il turno, dopo aver preso le misure agli avversari, ha praticamente replicato il partitone dell’andata, vanificando qualsiasi tentativo dei padroni di casa di ribaltare l’1-4 dell’andata. RENATO BERGAMI Questo articolo del 17 marzo 2020 sostituisce precedente del 29 febbraio 2020

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