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Equitazione, Longines Global Champion Tour verso un gran finale tinto d'azzurro

Al Circo Massimo ultimo atto della classica d'equitazione. Si tinge subito d'azzurro la mattina del concorso capitolino: Filippo Lupis e Gioia Cremonese trionfano nei CSI2*. Sale l'attesa per il Gran Premio del LGCT e il round decisivo

printDi :: 18 settembre 2021 14:52
Filippo Lupis

Filippo Lupis

(AGR) E' iniziato al Circo Massimo l'ultimo atto del Longines Global Champions Tour di Roma, un sabato attesissimo con le gare clou del Gran Premio del Longines Global Champions Tour e il secondo round della Global Champions League che chiuderanno il prestigioso concorso capitolino.

L'ACUTO DI LUPIS - Vittoria tricolore nel CSI2* 130 a tempo Medium Tour, dove a far suonare l’Inno di Mameli è il cavaliere Filippo Lupis: il quarantanovenne laziale, in sella alla sua saura F, stacca tutti e trentuno i rivali sul percorso del Circo Massimo senza commettere errori con il tempo di 62.85. Secondo e terzo posto di marca belga: l'amazzone Ines Van den Bosch chiude dietro l'azzurro fermando il cronometro a 63.01 con zero penalità, in binomio con la baia Go Go. La segue il trentenne Dries Van der Linden (0/63.79) in sella a D-Cassinorada. Nella top ten un altro italiano, Stefano Nogara: il rappresentante dell'Aeronautica Militare, reduce dal primo posto nella gara 130 a tempo dell'Horses Riviera Resort, stabilisce assieme a Ficardi B un 69.36 che vale il nono posto in classifica.

 
CHE GIOIA - Nel CSI2* della 115 a tempo Small Tour arriva il successo di Gioia Cremonese, che entusiasma il pubblico romano andandosi a prendere il gradino più alto del podio con una prestazione priva di errori, stabilita in 53.64 con il suo castrone tedesco FBW Casaraki. Alle spalle dell'amazzone azzurra si piazza la britannica Ellie Guy (0/58.39) in coppia con Ijver. Terzo posto a stelle e strisce, con Mary Kate Olsen che chiude in 58.68, con il contributo del suo compagno di gara Dunotaire V. Stati Uniti anche in quarta posizione con Isabel Coleman (0/59.49, con Jus d'Orange van't Bisthof). Stefano Magarò (settimo) è il primo azzurro fuori dal podio: il cavaliere marchigiano, quinto al campionato italiano Ambassador disputato nel giugno scorso, realizza 71.52 in sella a Kiro’ Ms. Battuta d'arresto per Kasper de Boeck: dopo due vittorie consecutive ieri e l'altro ieri, il quattordicenne belga si ferma in quattordicesima posizione, con 5 penalità su Gerenia (76.54).

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Gioia Cremonese

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