Scuola dal WWF raccolta fondi per "aule natura"
Parte oggi è la raccolta fondi straordinaria del WWF Italia che attraverso il numero solidale 45585 sta raccogliendo risorse per costruire le prime Aule Nature distribuite su tutto il territorio nazionale. La campagna sarà attiva dal 21 settembre al 4 ottobre
(AGR) Da oggi è attiva la raccolta fondi straordinaria del WWF Italia che attraverso il numero solidale 45585 sta raccogliendo risorse per costruire le prime Aule Nature distribuite su tutto il territorio nazionale. La campagna sarà attiva per due settimane, dal 21 settembre fino al 4 ottobre data in cui è prevista l’iniziativa Urban Nature del WWF Italia.
Le ultime settimane e la necessità di ripartire dopo il periodo di blocco imposto dall’emergenza COVID hanno evidenziato come la nostra scuola sia in affanno rispetto alle nuove misure di sicurezza per contenere il contagio. Proprio per questa ragione, quest’anno, il WWF Italia ha deciso di dedicare la propria campagna Urban Nature all’educazione con una raccolta fondi straordinaria che ha l’obiettivo di costruire il maggior numero di Aule Natura da nord a sud della penisola.
LA PRIMA AULA NATURA PRONTA IL 24 SETTEMBRE
L’obiettivo del WWF è quello di dotare il maggior numero possibile di scuole di Aule Natura. Questo risultato dipenderà dalla generosità dei cittadini che decideranno di sostenere la raccolta fondi. Intanto, però, l’associazione si è impegnata in una corsa contro il tempo per consegnare già nei primissimi giorni dell’anno scolastico la prima Aula Natura ad una scuola di un territorio particolarmente segnato dall’emergenza COVID. L’aula è in fase di completamento e sarà inaugurata il prossimo 24 settembre (a breve maggiori dettagli sulla scuola e sul momento di consegna)
COS’È UN’AULA NATURA
È una struttura da allestire negli spazi esterni della scuola di supporto alla didattica in grado non solo di garantire la sicurezza degli alunni attraverso un opportuno distanziamento interpersonale ma di arricchire la didattica in un’aula letteralmente “fatta di natura”. Lo spazio, da ricavare nei cortili o nei giardini didattici che spesso, purtroppo, non sono considerati come spazi di educazione, prevede una superficie di area verde di non meno di 80 metri quadrati, che permette il distanziamento ottimale tra i bambini di un gruppo classe fino a 23 alunni (almeno 3,5 metri quadrati per alunno). Riproduce differenti microhabitat (stagno, siepi, giardino) in cui osservare direttamente non solo le diverse forme di viventi, ma anche la relazione che li collega tra loro e a noi. Essendo un’aula fatta di natura permette una didattica multi e interdisciplinare e permette di affrontare con particolare concretezza le tematiche ambientali e quelle relative alla sostenibilità.
I moduli educativi, adattabili a seconda dei contesti, possono essere costituiti da una Siepe (un filare di arbusti o alberi di piccola altezza realizzato con specie locali offre cibo e riparo a molti animali. Un tempo usate per delimitare le proprietà di campagna può servire a delimitare l’aula natura ed è ricca di spunti didattici: sulla composizione dei boschi locali e sui servizi ecosistemici che offrono); dal/un Condominio per insetti (piccole strutture creatae con materiali naturali adatti a offrire rifugio a questi piccoli animali fondamentali per l’impollinazione, per il controllo di altri insetti, come “base” di molte catene alimentari); dalle/alcune Cassette nido per uccelli (di legno, con un’apertura rotonda dal diametro variabile, forniscono un posto sicuro per la nidificazione; da Bat Box (sempre di legno, hanno aperture sottili nella parte inferiore e servono a garantire rifugio ai pipistrelli nelle ore in cui non sono a caccia di insetti) da Mangiatoie per uccelli (sempre in legno sembrano delle casette aperte sui lati che vengono appese e sul cui fondo piano si possono mettere semi e altri alimenti adatti ad attirare piccoli uccelli); da piante da frutto (drupacee e pomacee); da Piante aromatiche; dal/da un giardino delle farfalle (un insieme di piante locali diverse che offrono nutrimento sia alle larve che agli adulti. Scegliendo le piante giuste si soddisfano le esigenze anche di altri importanti impollinatori come bombi e api); da uno stagno o laghetto (un piccolo fossato impermeabilizzato); da un Gazebo ombreggiante; da sedute in legno; da un Tavolo; da Sentieri; da Pannelli didattici; da un orto didattico (all’interno di cassoni pieni di terra si potranno piantare vari ortaggi); da una piccola serra; da un banco da lavoro.